Lucent potrebbe vendersi interamente anziché cedere solo la divisione ottica. All’operazione è infatti interessata la società francese, ancora alla ricerca di uno sbocco importante in Usa.
Si fanno sempre più insistenti le voci di un’acquisizione di Lucent Technologies, o meglio di quello che ne resta, da parte di Alcatel. La società francese avrebbe iniziato le trattative sulla base di 40 miliardi di dollari, prevalentemente in azioni, un prezzo che gli analisti valutano del 20% superiore rispetto all’attuale valore delle azioni Lucent. Se l’operazione dovesse andare in porto, possibilità che gli analisti danno al 50%, la fusione potrebbe essere annunciata fin dai primi di giugno.
L’operazione si inquadra nella strategia di Alcatel che punta alla penetrazione del mercato americano, in diretta competizione con una rivale del calibro di Nortel Networks. Ricordiamo che la società francese è presente nel mercato statunitense, ma con le divisioni dedicate soprattutto alla trasmissione dati. Queste, infatti, sono nate dall’acquisizione di aziende Usa, quali Xylan e PacketEngine, e della canadese Newbridge.
I mercati, comunque, non sembrano aver reagito bene alla notizia: il titolo Alcatel ha perso,infatti, in una sola seduta il 5,1%. Gli analisti non ritengono prudente per la società dare il via a una nuova acquisizione dopo l’investimento di 7,1 miliardi di dollari per l’acquisto della citata Newbridge. Va sottolineato che entrambe le aziende stanno attraversando momenti non particolarmente felici. Le azioni Alcatel hanno perso il 43% del loro valore nel corso di quest’anno, mentre quelle di Lucent sono scese del 27%.
Lucent, peraltro, ha anche varato una fase di profonda ristrutturazione, che passa attraverso ingenti tagli all’organico, cancellazione di linee di prodotto, vendita di attività e spin off di altre. Tra le mosse più recenti messe a segno dalla società, si ricordano la fusione delle business unit Switching Solutions e InterNetworking Systems e la messa in vendita delle attività nell’area del cablaggio e delle fibre ottiche. Proprio quest’ultimo è il boccone più ghiotto dell’operazione e l’unico che vede altri concorrenti. In prima linea per acquisire la divisione ottica sembrava essere l’italiana Pirelli, che avrebbe potuto rientrare in un settore abbandonato nella fase di ristrutturazione conclusa l’anno scorso. Tra gli altri direttamente coinvolti, citiamo anche la Corning Systems, leader nel settore delle fibre ottiche, che avrebbe potuto però incontrare problemi con l’antitrust.
Alcatel sembrerebbe aver preso in contropiede tutti proponendo di acquisire l’intera società, un’operazione impossibile per Pirelli e Corning non interessate alle altre divisioni.