Assieme alla taiwanese Tscm e a St Microelectronics, lo società olandese sta sviluppando una nuova generazione di tecnologie per semiconduttori
Secondo fonti vicine all’azienda, Philips starebbe per dar vita a un’alleanza
a tre per sviluppare una nuova generazione di tecnologie per semiconduttori.
Coinvolte nell’iniziativa ci sarebbero anche Taiwan Semiconductor Manufacturing
Company (Tsmc), il più grande costruttore mondiale di semiconduttori di cui
Philips detiene il 30%, e StMicroelectronics. Più in dettaglio, Tsmc dovrebbe
diventare partner nella ricerca e nello sviluppo di un progetto che la società
olandese sta già portando avanti con St in una propria fabbrica presso
Grenoble.
La decisione di Philips di coinvolgere Tsmc nel progetto sarebbe dovuta al
fatto che l’azienda taiwanese possiede un importante background nella tecnologia
per la produzione di wafer di silicio da 300 mm. E questo aspetto sarebbe
sicuramente d’aiuto in termini di risparmio, sia di tempo sia di denaro. D’altra
parte lo scorso anno i semiconduttori hanno comportato per la divisione di
Philips che opera nel settore specifico un decremento di fatturato del 44% (il
giro d’affari è stato di 940 milioni di euro). E ciò ha indotto l’azienda a
chiudere alcune fabbriche mantenendo però inalterati ricerca e sviluppo. Risulta
quindi chiaro perché, pur mostrando il mercato deboli segnali di ripresa,
Philips intenda muoversi prendendo tutte le precauzioni del
caso.