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Amazon e Assolombarda: tavolo di confronto sulle truffe con furti d’identità

Nell’era digitale le truffe tramite impersonificazione – un tipo di raggiro in cui i malintenzionati si spacciano per aziende affidabili come Amazon per sottrarre denaro o dati personali – stanno crescendo esponenzialmente, causando gravi danni economici e reputazionali a cittadini e aziende.

In Italia, secondo la Polizia Postale, le somme sottratte attraverso queste frodi hanno superato i 40 milioni di euro nel 2023. A livello globale, i numeri sono altrettanto allarmanti, con un aumento dei casi registrati negli Stati Uniti e in Europa, come evidenziato dai dati di Transcrime e della Federal Trade Commission (FTC).

A fronte di questa crescente emergenza Assolombarda, in collaborazione con Amazon, ha promosso una tavola rotonda con aziende, istituzioni e associazioni di categoria per un confronto sul tema. All’incontro hanno partecipato rappresentanti di Transcrime, Tribunale di Milano, CONSOB, Polizia Postale, Unione Nazionale Consumatori, Tim ed Enel.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di dare vita a un confronto permanente nell’ottica di individuare soluzioni comuni e condivise a beneficio di cittadini, aziende ed istituzioni per contrastare il fenomeno delle truffe di impersonificazione, una delle principali minacce per la sicurezza dei consumatori e la reputazione delle aziende.

Bianca Maria Martinelli, Strategy and Policy Senior Director, Amazon Italia: “Amazon continua a investire per proteggere i propri clienti da ogni tipo di truffa e informare il pubblico su come prevenirle. Questo impegno si estende anche a truffe che avvengono al di fuori del nostro store e che non hanno alcun legame con Amazon. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo richiesto la chiusura di oltre 40.000 siti di phishing e di 10.000 numeri di telefono usati per truffe basate su furti di identità. Abbiamo, inoltre, denunciato più di 100 truffatori in tutto il mondo alle autorità competenti, con le quali continueremo a collaborare offrendo il nostro supporto per assicurarci che questi truffatori rispondano delle loro azioni”

Paolo Gerardini, Presidente Piccola Industria Assolombarda e Consigliere Delegato Confindustria Piccola Industria per la Legalità: “Avviamo, nella sede dell’Associazione delle imprese di Milano, Monza e Brianza, Pavia e Lodi, motore economico del Paese, una riflessione comune su un fenomeno preoccupante, che colpisce oggi consumatori, aziende e istituzioni. Le truffe per impersonificazione producono ingenti danni economici e reputazionali, anche alla luce di tecniche sempre più sofisticate. Occorre, in tal senso, un confronto permanente sulla materia: un’alleanza pubblico-privato per contrastare, in modo strutturale, una piaga in costante crescita”.

L’impegno di Amazon contro le truffe di impersonificazione

Per contrastare queste minacce, Amazon ha implementato nel corso degli anni una serie di misure proattive per aumentare il livello di sicurezza del proprio negozio. L’azienda dichiara di essere costantemente impegnata nella protezione dei suoi clienti e intende aiutarli a evitare le truffe basate sui furti di identità; i truffatori che tentano di impersonare Amazon mettono a rischio i clienti e il marchio dell’azienda americana. Sebbene queste truffe abbiano luogo al di fuori del suo negozio online, Amazon ha sempre investito – e continuerà a investire – per proteggere i suoi clienti e informare il pubblico su come prevenire queste truffe.

I clienti di Amazon possono segnalare eventuali truffe in diverse modalità tramite mail in 20 Paesi e relative 20 lingue, tramite app o online e al Customer service, poi l’azienda utilizza le informazioni derivanti dalle segnalazioni ricevute per intensificare le sue attività di prevenzione delle truffe e inviare segnalazioni alle forze dell’ordine.

Grazie a questo impegno, l’azienda ha visto risultati concreti: nel corso dell’ultimo anno Amazon ha chiuso oltre 40.000 siti di phishing e 10.000 numeri di telefono utilizzati per truffe di identità, e ha denunciato più di 100 truffatori a livello globale alle autorità competenti.

Nel 2022, è stata inoltre introdotta una tecnologia di verifica delle e-mail in oltre 20 Paesi, inclusa l’Italia, per aiutare i clienti a identificare le e-mail di phishing: le e-mail autentiche inviate da Amazon sono ora facilmente riconoscibili grazie al logo aziendale visibile direttamente nelle caselle di posta in entrata dei clienti.

La sensibilizzazione e la prevenzione sono gli altri pilastri fondamentali nella lotta al fenomeno. Rispetto ai casi di truffe più recenti, e sempre nell’ottica di protezione dei suoi clienti, l’azienda ha pubblicato sul suo sito italiano, nella sezione ‘Aiuto e Servizio Clienti’, un invito a utilizzare le risorse messe a disposizione dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa). La Consob fornisce strumenti efficaci per difendersi dalle truffe finanziarie e si impegna a informare i cittadini italiani con avvisi dedicati ai risparmiatori.

Pochi giorni fa, la Global Cyber Alliance e Amazon hanno lanciato un progetto  per educare i consumatori su come evitare truffe online e altre minacce informatiche. Si tratta di CyberFlex, una soluzione online interattiva che fornisce informazioni e strumenti mirati pensata in particolare per giovani adulti tra i 18 e i 25 anni sviluppata con un team di consulenti di questa fascia di età provenienti da diverse nazionalità.

Consigli pratici di Amazon per la sicurezza online

Periodicamente, Amazon invia a tutti i suoi clienti una mail informativa con una serie di consigli utili, di natura pratica, utili a tutelarsi online. Tra questi, l’azienda ha sottolineato l’importanza di adottare i seguenti accorgimenti per proteggersi dai truffatori che, spacciandosi per “Servizi finanziari di Amazon”, chiedono dati di pagamento per “investire” in azioni Amazon o altre presunte opportunità di business:

  • Affidarsi ai canali di proprietà di Amazon. Consultare sempre l’app mobile o il sito web di Amazon per assistenza tecnica, richieste al servizio clienti o modifiche al proprio account.
  • Diffidare della falsa urgenza. I truffatori cercano spesso di creare un senso di urgenza per convincere ad agire rapidamente. Verificare attentamente qualsiasi richiesta che implichi un’azione immediata.
  • Non fare mai pagamenti per telefono. Amazon non richiederà mai informazioni di pagamento per telefono per prodotti o servizi, comprese le carte regalo.
  • Verificare prima i link. I siti web legittimi di Amazon contengono “amazon.it”. Utilizzare direttamente il sito Web dell’azienda per richiedere assistenza con i dispositivi/servizi Amazon o per modifiche al proprio account. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare l’area Legale, Sicurezza e Privacy nella pagina del Servizio Clienti di Amazon. La Consob offre risorse per verificare se una società o un dominio è legittimo e autorizzato. Per maggiori dettagli, è possibile visitare la pagina ‘Occhio alle Truffe!’ della Consob.
  • Segnalare eventuali comunicazioni sospette. Se si riceve una comunicazione che sembra non provenire da Amazon, segnalarla immediatamente. I clienti possono utilizzare la pagina Segnala una truffa per riportare eventuali comunicazioni sospette. Anche chi non è cliente di Amazon può segnalare un messaggio sospetto inviando un’e-mail a stop-spoofing@amazon.com.

Amazon sottolinea che continuerà a investire in tecnologie avanzate e in strategie di prevenzione per proteggere i clienti dalle truffe di impersonificazione. La collaborazione con le autorità pubbliche e altri attori del settore privato è essenziale: l’azienda è convinta che solo attraverso un impegno congiunto e sinergico sia possibile creare un ambiente online più sicuro e affidabile per tutti.

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