Amazon Lightsail rappresenta il modo più semplice per iniziare a lavorare su AWS: permette di far girare la propria applicazione sul proprio server virtuale in pochi minuti e di recente Amazon ha aggiunto anche la possibilità di distribuire su questa piattaforma i carichi di lavoro basati su container.
Ora dunque le aziende possono distribuire le proprie immagini container nel cloud con la stessa semplicità e lo stesso costo in bundle che Amazon Lightsail fornisce per i loro server virtuali.
Amazon Lightsail è un servizio cloud facile da usare che offre tutto il necessario per implementare un’applicazione o un sito web, per un piano mensile conveniente e di facile comprensione. È ideale per distribuire carichi di lavoro semplici, siti web o per iniziare a utilizzare AWS.
I clienti tipici di Lightsail, mette in evidenza Amazon, vanno dagli sviluppatori alle piccole imprese o alle start-up che cercano di iniziare rapidamente a lavorare nel cloud e con AWS. In qualsiasi momento, spiega poi Amazon, è possibile adottare i servizi AWS nella loro ampiezza, quando in seguito si acquisisce maggiore familiarità con il cloud di Amazon.
Sotto il “cofano”, Lightsail è alimentato da Amazon Elastic Compute Cloud (EC2), Amazon Relational Database Service (RDS), Application Load Balancer e altri servizi AWS. Offre quindi il livello di sicurezza, affidabilità e scalabilità dei servizi AWS.
Quando si esegue il deployment su Lightsail, si può scegliere tra sei sistemi operativi (quattro distribuzioni Linux, FreeBSD, o Windows), sette applicazioni (tra cui WordPress, Drupal, Joomla, Plesk) e sette stack (come Node.js, Lamp, GitLab, Django e altri).
Ora, oltre a tutto questo, Amazon Lightsail offre un modo semplice per gli sviluppatori di eseguire il deployment dei loro container nel cloud. Tutto quello che bisogna fornire è un’immagine Docker per i propri container e il servizio provvederà a containerizzarla automaticamente.
Amazon Lightsail fornisce un endpoint HTTPS pronto a servire la propria applicazione in esecuzione nel cloud container. Imposta automaticamente un endpoint TLS load balanced e si occupa del certificato TLS. Sostituisce automaticamente i container unresponsive, assegna un nome DNS all’endpoint, mantiene la vecchia versione fino a quando la nuova non è pronta per andare live e altro ancora.