Amazon ha battuto la concorrenza di Apple e Google, posizionandosi al primo posto nella classifica “BrandZ Top 100 Most Valuable Global Brand”, commissionata per il 14° anno da WPP e realizzata dalla società di ricerche di mercato e consulenza Kantar.
Si afferma dunque la società fondata da Jeff Bezos come marchio di maggior valore al mondo, nell’ultimo ranking pubblicato da WPP e Kantar.
Gli estensori della classifica evidenziano come le intelligenti acquisizioni dell’azienda, che hanno portato a nuovi flussi di entrate, un’eccellente fornitura di customer service e la capacità di stare al passo con i concorrenti offrendo un ecosistema diversificato di prodotti e servizi, abbiano consentito ad Amazon di accelerare in modo continuo la crescita del brand value.
Le aziende tecnologiche hanno guidato la BrandZ Top 100 sin dalla prima classifica mondiale del valore del marchio, nel 2006, quando era stata Microsoft a conquistare il primo posto. Con un impressionante aumento del brand value del 52% anno su anno, a 315,5 miliardi di dollari, Amazon precede Apple, che si posiziona al secondo posto con 309,5 miliardi di dollari, e Google, al terzo posto con 309,0 miliardi di dollari, entrambe cresciute di un modesto +3% e + 2%, rispettivamente, mettendo fine al predominio lungo 12 anni dei giganti tecnologici.
Nella Top 10, Facebook si è confermata al sesto posto mentre, per la prima volta, Alibaba ha superato Tencent diventando il marchio cinese di maggior valore, salendo di da due posti fino alla settima posizione e crescendo del +16% a 131,2 miliardi di dollari. Tencent è scesa di tre posizioni, alla numero otto, con un calo del 27% anno su anno, a 130,9 miliardi di dollari.
Mentre altre piattaforme di social media affrontano sfide in termini di fiducia e appetibilità, Instagram (numero 44, 28,2 miliardi di dollari), ora con oltre un miliardo di utenti in tutto il mondo, è emerso come il marchio con la crescita più veloce di quest’anno: ha scalato 47 posizioni con un incremento del +95% del brand value. Lululemon, società di abbigliamento sportivo ispirato allo yoga, è stato il secondo brand con la crescita più rapida, del + 77% rispetto all’anno precedente, a 6,92 miliardi di dollari.
Altri marchi in forte crescita sono Netflix (+65%, posizione numero 34, 34,3 miliardi di dollari), Amazon (+52%, 315,5 miliardi di dollari) e Uber (+51%, numero 53, 24,2 miliardi di dollari): essi riflettono un mondo in rapida evoluzione, trainata dalla tecnologia, in cui i consumatori attribuiscono più valore a marchi con brand experience più ricche.
Tra gli altri trend chiave evidenziati nello studio TopZ Global Top 100 di quest’anno, emerge che quella del lusso è la categoria in più rapida crescita (+29%) seguita dal retail (+25%), trainata dallo slittamento delle preferenze verso i canali digitali dei consumatori GenY e GenZ.
A dominare sono le categorie tecnologia, finanza e retail, che rappresentano oltre i due terzi del valore totale dei marchi. Ci sono nove nuovi arrivati nella Top 100, prevalentemente marchi cinesi e statunitensi di tecnologia, tra cui Dell, Xbox, Haier, Meituan e Xiaomi. I marchi asiatici hanno aumentato la loro presenza con 15 brand cinesi, tre indiani e uno indonesiano, per un totale di 23 dalla regione.
Emerge inoltre una nuova generazione di brand: i marchi GenZ (creati dopo il 1996) hanno un tasso di crescita molto superiore, quasi di quattro volte, rispetto ai marchi creati nell’era millenial, del 1977-1995. Un totale di 23 marchi GenZ appaiono nella Top 100 con un’età media di 16 anni rispetto a 18 marchi millenial con una media di 33 anni.
Le guerre commerciali tra Cina e Stati Uniti hanno influenzato la crescita della classifica Top 100, che ha rallentato al +7% negli ultimi 12 mesi. La fiducia dei consumatori è stata colpita dal momento che le tariffe commerciali hanno avuto un impatto su diverse categorie di marchi, con le automobili, la logistica e le banche a soffrirne maggiormente.