Amazon potrebbe lanciare un servizio di streaming in stile YouTube.
Il gigante della vendita al dettaglio ha depositato le richieste di marchio il 5 dicembre per i nomi AmazonTube e OpenTube.
Anche se il deposito dei marchi non significa necessariamente che l’azienda abbia in programma di lanciare un nuovo servizio, ciò suggerisce che la sociertà di Jeff Bezos potrebbe, come minimo, considerare di farlo.
Non sarebbe una sorpresa completa se Bezos decidesse di sfidare Google nello spazio di intrattenimento. Le due società tech sono da tempo rivali.
Negli ultimi due anni Amazon si è rifiutata di vendere dispositivi Google Chromecast sul suo sito web salvo poi, qualche giorno fa, offrire un ramoscello di olivo con l’annuncio dell’inizio della vendita di Chromecasts, oltre alla Apple TV.
I dispositivi però non sono ancora presenti sul sito.
E oggi, Amazon Fire Tv ha iniziato a supportare il browser Firefox di Mozilla.
I marchi sono stati depositati esattamente lo stesso giorno in cui Google ha annunciato che avrebbe rimosso la sua app YouTube da Amazon Fire Tv.
Questo, a sua volta, viene in risposta ad Amazon che trattiene i suoi servizi Amazon Prime Video dai dispositivi Chromecast di Google (Youtube non è disponibile anche sui dispositivi Amazon Echo Show).
I dettagli del progetto
I dettagli parlano di un’applicazione per “trasmettere, accedere, ricevere, caricare, scaricare, codificare, decodificare, condividere, visualizzare, formattare, manipolare, organizzare, contrassegnare libri, etichettare, memorizzare, caching e trasferire opere elettroniche”.
Tali opere potrebbero includere, a seconda delle limature, foto, video, testi, immagini, documenti o libri. Il colosso del retail afferma inoltre che il suo nuovo prodotto sarà un sito di social networking, che comprenderà “reti di telecomunicazioni senza fili nel campo dei social network online”.
La società, quindi, sta probabilmente progettando di colpire Youtube sul proprio terreno ed è una delle poche aziende in grado di rappresentare una minaccia per il colosso in streaming di Google.
Del resto con la piattaforma cloud AWS, Amazon ha accesso illimitato ai server più potenti del mondo. Centinaia di migliaia di siti e servizi importanti, tra cui Netflix, Giphy, Slack e Airbnb si affidano ad AWS.