La società starebbe richiedendo documenti ritenuti riservati da Intel
Amd sembra decisa. La società starebbe raccogliendo documenti riservati che, inviati alla Commissione Europea, porterebbero quest’ultima a chiamare Intel a giustificarsi dell’accusa di attuare pratiche che violerebbero le regolamentazioni antitrust.
La mossa di Amd prende l’avvio da un analogo procedimento avviato da Integraph 4 anni fa presso una corte federale statunitense e nel quale – senza successo per altro – si sosteneva che Intel attuasse politiche di non collaborazione o di parziale disinformazione nei confronti delle aziende clienti e dei suoi diretti competitor.
I punti cardine su cui Amd poggia le sue accuse sono due. In un primo ricorso, presentato con Via Technologies, sostiene che Intel detenga di fatto il monopolio nell’area dei microprocessori e lo mantenga con pratiche commerciali non rispettose delle regolamentazioni vigenti. In questo secondo caso, invece, Amd sostiene che Intel abbia intenzionalmente nascosto alcune informazioni che riguardavano le interfacce per le macchine che avrebbero utilizzato sistema operativo Windows.
Da parte sua, Intel sostiene che Amd non abbia alcun diritto di richiedere queste informazioni.