Carto è una piattaforma di Location Intelligence che consente alle aziende e alle organizzazioni di sbloccare tutta la potenza dell’analisi spaziale.
L’ascesa dei data warehouse – sottolinea Carto – ha permesso alle organizzazioni di unificare e collegare tutti i loro dati in un unico luogo, e i dati geospaziali non fanno eccezione.
L’offerta di Carto aiuta le organizzazioni a fare analisi spaziale anche nativamente nel cloud.
La Spatial Extension di Carto funziona con i principali data warehouse e sfrutta i loro vantaggi, fornendo agli utenti una suite completa per l’analisi geospaziale che è altamente performante, scalabile e sicura.
Inoltre, poiché Spatial SQL utilizza gli stessi elementi e la stessa struttura del normale SQL, è compatibile con tutti i moderni stack di analytics.
Che si tratti della selezione del sito per un’attività brick & mortar, dell’ottimizzazione dei percorsi nella logistica o della segmentazione dei clienti nel CPG – mette in evidenza Carto – sempre più aziende vogliono capire non solo dove stanno accadendo le cose, ma anche perché stanno accadendo lì.
Ed è questo che la piattaforma aiuta a fare.
Con molti dei suoi clienti che si spostano verso il cloud, Carto ha anche abilitato flussi di lavoro di analytics end-to-end utilizzando i dati di localizzazione, direttamente al di sopra dei principali data warehouse cloud.
La soluzione offre il supporto per Google BigQuery, Snowflake, Amazon Redshift, Databricks e PostgreSQL, e fornisce un approccio completamente nativo del cloud all’analisi spaziale rispetto ai sistemi GIS legacy.
Questo si traduce in una soluzione più scalabile e conveniente per lavorare con i dati spaziali, e aggiunge un livello ulteriore di interoperabilità, attraverso Spatial SQL.
A metà dicembre Carto ha annunciato la chiusura di un round di finanziamento di Serie C da 61 milioni di dollari guidato da Insight Partners, una società globale di venture capital e private equity con sede a New York.
E con la partecipazione dello European Innovation Council (EIC) Fund, oltre ai precedenti investitori Accel, Salesforce Ventures, Hearst Ventures, Earlybird e Kibo.