Acquisisce per una somma non precisata UpNext, che sviluppa servizi di mappe anche in 3D. L’obiettivo potrebbe essere l’integrazione nelle future generazioni di Kindle.
Qualcuno già la chiama la Guerra delle mappe.
Così, dopo la decisione di Apple di non utilizzare più le mappe di Google, sostituendole con una soluzione proprietaria, e dopo le svolte di Google, pronta a potenziare con il 3D il proprio servizio, Amazon parte al contrattacco.
La società guidata da Jeff Bezos ha infatti rilevato gli asset di UpNext, startup che si occupa dello sviluppo di mappe in 3D per piattaforme Kindle, iPhone e Android con un servizio che copre 50 città negli Stati Uniti, per una cifra non precisata.
UpNext, fondata nel 2007, ha potuto contare solo sulle proprie forze fino allo scorso anno quando ha ricevuto un finanziamento di 500.000 dollari in una operazione di venture capital indirizzata tuttavia alla sola attività nell’area del 3D.
Un ambito di ricerca che va oltre la semplice localizzazione di luoghi e oggetti, per il quale si prevedono sviluppi importanti soprattutto nell’ambito dell’Internet delle cose e delle apps di prossima generazione.
L’acquisizione da parte di Amazon apre alle speculazioni sulla prossima generazione di tablet Kindle Fire, il cui annuncio è atteso nel corso dell’estate.
Se l’attuale Kindle Fire non ha Gps integrato, nulla esclude che lo abbiano invece i modelli successivi: si parla di un possibile Kindle Fire HD con display da 7 pollici e di un Fire XL a 10 pollici.
E se è vero che gli utenti del primo Fire possono comunque scaricare apps sviluppate da terze parti e affidarsi a servizi online basati sull’identificazione dell’indirizzo Ip, invece che sull’effettiva localizzazione latitudinale e longitudinale del segnale, è altrettanto vero che disporre di una soluzione a questo punto proprietaria consentirà ad Amazon di giocare alla pari con Google ed Apple.