Si sta intensificando la politica di acquisizioni di Intel, la quale, noncurante delle indagini avviate dalla Federal Trade Commission sull’operazione con Chips&Technologies, ha operato un’altra mossa di rafforzamento nel settore delle architetture Cpu …
Si sta intensificando la politica di acquisizioni di Intel, la quale,
noncurante delle indagini avviate dalla Federal Trade Commission
sull’operazione con Chips&Technologies, ha operato un’altra mossa di
rafforzamento nel settore delle architetture Cpu. L’ultimo acquisto,
Corollary, vanta una notevole competenza nel campo del multiprocessing ed
era ufficialmente nel novero delle aziende che stavano lavorando a
tecnologie in grado di portare a otto il numero di processori utilizzabili
in simultanea (il limite Intel è di quattro). L’operazione portata a
termine da Andy Grove e soci (per una cifra sin qui imprecisata) chiarisce
la preferenza per la tecnologia Profusion, che Corollary ha annunciato
nello scorso agosto e in grado di combinare quattro processori su ciascuno
dei due bus Pci previsti dall’architettura Intel, con un terzo bus dedicato
alla gestione del traffico da dispositivi I/O. Samsung e Hitachi sono fra
le aziende che hanno adottato la tecnologia Corollary, ma sin qui c’era una
certa concorrenza da parte di Ncr e Axil. Ora, invece, la strada dovrebbe
essere segnata.
Secondo i termini dell’intesa, Corollary diventerà una filiale 100% Intel,
manterrà il proprio nome e il presidente, George White, focalizzandosi in
futuro sullo sviluppo di architetture avanzate e prodotti di supporto alle
future generazioni di processori Intel.