Dopo Samsung anche Google potrebbe scendere in campo contro l’iWatch di Apple. Del resto la sfida è sulle tecnologie indossabili.
Nel caso in cui qualcuno si fosse illuso che Google potesse scegliere una posizione defilata in quella che si preannuncia come le prossima delle sfide tecnologiche, vale a dire portare sul polso le tecnologie oggi racchiuse in un telefono, questo è il momento di ricredersi.
Così, mentre Apple sceglie la strada del riserbo e non lascia trapelare nulla sui piani per il suo iWatch, mentre Samsung conferma il nuovo focus sulle tecnologie indossabili, anche da Mountain View si decide di essere della partita, con un orologio naturalmente costruito su tecnologie Android.
La notizia è stata riportata alla fine della scorsa settimana da Financial Times, in un articolo che analizza il nuovo interesse per la società di Mountain View per le tecnologie indossabili, a partire dai Glassess per passare alle scarpe che parlano e per finire, per l’appunto, con un orologio, al quale starebbe lavorando proprio il team di sviluppo di Android.
Va detto, e Financial Times cita questo particolare a suffragio della sua tesi, che Google ha depositato una domanda di brevetto per tecnologie indossabili fin dal 2011: nella documentazione si fa preciso riferimento a uno smart watch con doppio diplay flip-up, interfaccia touch e videocamera integrata.
Ora, malgrado non vi sia alcuna conferma ufficiale, men che meno vi siano dettagli su date di possibili rilasci, e per di più sia chiaro che non tutti i brevetti sono destinati a trasformarsi in prodotti commerciali, l’attenzione al concetto di indossabilità delle tecnologie e la necessaria ricerca di nuovi form factor rende gli analisti positivi su una prossima traduzione dei progetti in realtà.