La notizia non è ancora confermata, ma secondo fonti attendibili il vendor nipponico sarebbe in procinto di lasciare a casa 20mila persone. La società starebbe inoltre vagliando la possibilità di riorganizzare o consolidare alcuni stabilimenti in Giappone
La crisi di mercato si è abbattuta anche su Hitachi.
Il periodo positivo che ha contraddistinto le vendite e i profitti
della prima metà dell’anno fiscale 2000/2001 ha lasciato il posto al
rallentamento globale registrato nella domanda di personal computer e
dispositivi cellulari.
Stando a quanto pubblicato nei giorni scorsi dallo
Yomiuri Shimbun, uno dei giornali più autorevoli in Giappone, Hitachi
sarebbe in procinto di ridurre i costi e rivedere i propri target di profitto.
Per farlo, sembra che il produttore di chip e apparecchiature elettroniche
dovrà attuare il licenziamento di 20mila dipendenti – tra cui anche dirigenti di
medio livello – su un totale di circa 340mila persone.
Al vaglio dei vertici
vi sarebbe anche la riorganizzazione o, in alternativa, il consolidamento di
alcuni degli stabilimenti che in patria si occupano di assemblare i componenti
per i semiconduttori. Stando alle ultime voci di corridoio, per questo segmento
di business Hitachi avrebbe infatti pianificato una riduzione degli investimenti
pari al 36,4% dell’intera spesa annua.
In aria di seria ristrutturazione, la
società giapponese sembra intenzionata a focalizzarsi su promettenti aree di
business, quali per esempio, quelle relative al segmento software.
Per il
momento il mercato sembra aver reagito positivamente ai provvedimenti che, se
assunti, verranno portati a compimento entro marzo 2002.