La società di analisi alza le stime sul 2003 e migliora le previsionali del 2004. I cenni di ripresa sembrano non più illusori
12 dicembre 2003 È il momento di prendere atto che i segni di
ripresa del mercato pc non sono illusori. E dunque Idc non solo
alza le previsioni di chiusura dell’intero anno, ma sposta verso l’alto anche le
stime per il 2004.
Per il 2003, la società prevede che le consegne di
desktop, notebook e server crescano dell’11,4% rispetto al
2002, toccando i 152,6 milioni di unità. Nelle stime
precedenti, rilasciate lo scorso mese di settembre, la società aveva parlato di
una crescita dell’8,2% a 148,2 milioni di unità. Se poi si pensa che nel 2000 le
previsioni per l’anno in corso superavano a stento i 140 milioni di unità, è
facile intuire come in effetti il risultato sia andato ben oltre il pensabile.
Secondo Idc, ci sono una serie di elementi di oggettivo riscontro che
favoriscono il clima di ottimismo.
Al di là dei cenni di miglioramento a
livello macroeconomico, che evidentemente hanno un buon impatto anche sul
comparto It, va presa in seria considerazione la propensione
all’investimento in tecnologia da parte delle grandi aziende.
Secondo la società di analisi, negli ultimi due trimestri si è assistito
dapprima a una fase di stabilizzazione, che già contrastava i continui tagli
precedenti, e poi lento ritorno alla crescita. Se a questo si aggiunge che, con
la fine dell’anno, si fa più concreta anche l’ipotesi di rinnovo di parchi
macchine davvero obsoleti, diventa evidente che le leve della ripresa finalmente
esistono.
E tutto questo non potrà che giocare a favore dei big player, Ibm,
Hp e Dell in testa.
Si è mosso bene anche il mercato consumer, che ha
aumentato la propria domanda di pc e in particolare di notebook.
Per l’anno
a venire, poi, la situazione dovrebbe addirittura migliorare. Idc porta
le proprie stime dal 10,2 all’11,4%, prospettando un mercato fatto di 169,9
milioni di macchine vendute.