L’accusa è duplice. Da una parte s’indaga la società di Bill Gates per presunta violazione della legge sull’antitrust, dall’altra per pratiche monopolistiche anche nel mercato dei server, oltre che in quello dei pc
Non sembra esserci tregua per Microsoft.
Il gigante americano, impegnato ormai da mesi in un estenuante dibattimento contro
il Governo degli Stati Uniti per difendersi dall’accusa di pratiche
anti-competitive, avrebbe contro anche l’Unione Europea.
Quest’ultima avrebbe
accusato la società di Bill Gates non solo di violare la legge sull’antitrust –
includendo nella nuova versione di Windows Xp il proprio Media Player -, ma
anche di star estendendo il proprio predominio anche nel mercato dei server.
Naturalmente illegalmente.
Dal canto sua la società avrebbe
risposto che le pratiche legate al proprio business possono essere oltremodo
definite “fair and legal”.
Le rimangono tuttavia ancora due mesi per
argomentare per iscritto una risposta che convinca la Commissione chiamata a
indagare sulla legalità del suo operato.