Anche SourceForge guarda alle Soa

La piattaforma di sviluppo di progetti It di Va Software trova sbocco nel business prescindendo dal’opensource.

7 giugno 2004

SourceForge, comunità di sviluppo open source sotto l’egida di Va Software, ha rilasciato la nuova versione della propria piattaforma enterprise per la gestione dei progetti. E lo ha fatto, come impone la moda del momento, all’insegna delle Soa (Service oriented architecture).


SourceForge Enterprise Edition ora arrivata alla versione 4.1 è costruita su un’architettura J2Ee, ha Api aperte e un Sdk. La novità, dunque, è data dal fatto che la nuova release non è più basata sul tradizionale software open che ha caratterizzato fin qui le implementazioni di Sf.net, che negli anni hanno saputo chiamare a raccolta 850mila membri registrati, che hanno lavorato su 81mila progetti (alcuni dei quali altisonanti, che hanno coinvolto Hp, Intel, Microsoft).


La nuova versione Enterprise, quindi, fa un salto di dimensione e, per giustificarlo, aggiunge a Sfee funzionalità che la versione open non portava, come controlli sugli oggetti di business (in pura ottica Soa) e integrazione con tool di terze parti.


Le interfacce di Sfee 4.1, in sostanza, puntano alle soluzioni di software configuration management di vendor come Ibm (Rational) e Microsoft (Project e Office)


Una simile piattaforma di gestione dei progetti softrware, però, ha un costo (diversamente da quanto accadeva per la versione opensource), anche se contenuto: 2.725 dollari.

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