Siete un po’ delusi perché Twitter non vi dà la stessa libertà di divertirvi che avete con i filtri di Snapchat. Niente paura: gli sviluppatori del social network da 140 caratteri hanno deciso che in effetti ci voleva qualcosa del genere per abbellire le fotografie. Giusto in tempo per le vacanze, hanno iniziato a distribuire una nuova funzione: gli sticker, anzi per la precisione gli #Stickers.
L’idea di inserire “adesivi” sulle fotografie non è nuova – molte app fotografiche lo fanno già di loro – e in Twitter hanno deciso che non era necessario reinventare la ruota a tutti i costi. Il funzionamento degli sticker nelle foto associate ai tweet quindi è quello che già conosciamo: si sceglie lo sticker voluto, lo si posiziona nella foto dove si vuole e si variano a piacere dimensioni e rotazione. Ovviamente si possono posizionare quanti sticker si vogliono.
La peculiarità degli sticker di Twitter è che sono elementi ricercabili come se fossero altrettanti hashtag. Sono quindi un po’ “smart”: quando si vede una fotografia con un certo sticker, toccandolo si avvia una ricerca con tutti i tweet che lo usano.
Una funzione potenzialmente utile, anche tenendo conto del fatto che gli sticker non sono gli emoji: non fanno parte del set di caratteri ma sono una funzione aggiuntiva grafica dell’app. Gli “adesivi” disponibili non saranno sempre gli stessi ma ruoteranno ed è ampiamente probabile che Twitter ne creerà anche legati a eventi e occasioni speciali. Da qui (anche) l’utilità di poterli ricercare.