Non sono positivi i segnali per il mercato dei pc nel primo trimestre di questo 2016.
Secondo i dati resi noti in queste ore da Gartner, nei primi tre mesi dell’anno sono stati consegnati 64,8 milioni di macchine, con un calo del 9,6 per cento rispetto al pari periodo dell’anno precedente.
Non solo siamo di fronte a un calo pesante, soprattutto si tratta del sesto trimestre consecutivo chiuso con segno negativo, sottolineano dalla società di analisi, evidenziando nel contempo come si debba tornare al 2007 per trovare vendite al di sotto dei 65 milioni di unità.
Tra debolezza valutaria e nuove abitudini di acquisto
La debolezza delle valute locali rispetto al dollaro viene identificata da Gartner come uno dei motivi di questo regresso, ma non v’è dubbio alcuno che le abitudini di acquisto dei consumatori sono cambiate e stanno tuttora cambiando.
Così, se in America Latina, dove il calo si è attestato addirittura al 32,4 per cento, sicuramente la crisi economica è uno dei principali imputati, non v’è dubbio che in generale nelle famiglie l’orientamento di spesa guardi con maggiore propensione agli smartphone, piuttosto che ai pc.
In Emea le aziende si preparano a passare a Windows 10
Per quanto riguarda la sola area Emea si parla di 19,5 milioni di unità, un calo del 10 per cento anno su anno.
Nella nostra regione, pesa la diversa attrattività di altri segmenti dell’elettronica di consumo, in particolare sul fronte Tv, che sposta l’allocazione della spesa da parte delle famiglie, mentre per quanto riguarda le imprese, stanno entrando nella fase di testing per l’adozione di Windows 10, con una crescita degli investimenti prevista nella seconda metà dell’anno.
Lenovo e HP in testa, crescono Asus e Apple
Per quanto riguarda invece la classifica dei produttori, Lenovo e Hp continuano a giocarsi le prime due posizioni.
Lenovo mantiene lo scettro, con 12,4 milioni di unità consegnate, pari al 18,8 per cento del mercato complessivo, in calo comunque del 7,2 per cento.
Hp segue con 11,4 milioni di macchine, pari a una share del 17,5 per cento, in calo in questo caso del 9 per cento.
È più distanziata Dell, con i suoi 9,1 milioni di macchine. Ma probabilmente il mercato indirizzato, prevalentemente il mondo delle imprese, è d’aiuto nel contenere le perdite: qui siamo quasi in linea con lo scorso anno, con un più contenuto -0,4 per cento.
Cresce dell’1,5 per cento Asus, che si colloca in terza posizione con 5,3 milioni di unità, tallonata da Apple che con i suoi 4,6 milioni di macchine conquista la quinta posizione con un +1 per cento anno su anno.
Pesante, questo è da dire, è il regresso di tutti gli altri player, quelli che rientrano nella voce “Others”. Tutti insieme – e sono tanti – rappresentano il 37,2 per cento del mercato, e regrediscono del 18,4 per cento.