L’accordo tra Nokia e Microsoft ridisegna gli scenari futuri dei sistemi operativi mobili. E Idc spiega come.
Chi ha fin qui pensato che per Windows Phone la partita da giocare è quella del sistema operativo comprimario, a margine del gioco a tre tra Android, iOs e BlackBerry, forse ha parlato troppo presto.
Un nuovo studio presentato in questi giorni da Idc ribalta un po’ le prospettive, assegnando a Windows Phone, complice soprattutto i recenti accordi con Nokia che dal 2012 lo userà come sistema operativo principale per i suoi dispositivi, un posto di tutto rispetto alle spalle dell’asso pigliatutto Android.
Così, secondo Idc, se lo scenario di oggi assegna ad Android il primo posto tra i sistemi operativi mobile, con una share del 39,5%, seguito da Symbian, al 20,9%, da iOs e BlackBerry, rispettivamente con il 15,7 e il 14,9%, lasciando Windows Phone al quinto posto con una share del 5,5%, il 2015 segnerà la pressoché totale uscita di scena di Symbian, che resisterà su uno 0,2% di dispositivi ancora in circolazione, decretando, nel contempo, l’ascesa del sistema operativo mobile di Microsoft.
Android manterrà e migliorerà il palmares, arrivando a una share di mercato una volta appannaggio di Symbian (45,4%), seguito da Windows Phone che con una crescita annua media del 67,1% si avvicinerà alla soglia del 21% di market share. Non varieranno, secondo Idc, sensibilmente le posizioni degli altri due sistemi operativi, che lasceranno sul terreno uno 0,4% di share ciascuna.