Home Software Sviluppo Android Studio Bumblebee, ecco il nuovo IDE per creare app

Android Studio Bumblebee, ecco il nuovo IDE per creare app

Sono ora disponibili le versioni stabili di Android Studio Bumblebee (2021.1.1) e del plugin Android Gradle (AGP) 7.1.0.

Si tratta delle ultime release dell’IDE e del sistema di compilazione ufficiali di Android.

In questi aggiornamenti, il team ha migliorato le funzionalità in un’ampia area del tipico flusso di lavoro dello sviluppatore: build e deploy, profiling e ispezione, e design.

Gli sviluppatori possono scaricare Android Studio Bumblebee (2021.1.1) dal sito ufficiale.

Tra le novità, c’è un nuovo Device Manager, che rende più facile vedere e gestire i dispositivi di test virtuali e fisici.

Nella scheda Virtual, lo sviluppatore può creare un nuovo dispositivo, rivedere i dettagli, eliminarlo e fare altre operazioni che prima faceva nell’ormai rimosso AVD Manager.

Nel tab Physical, lo sviluppatore può abbinare rapidamente un nuovo dispositivo e visualizzare i dettagli di ogni dispositivo fisico, così come ispezionarne rapidamente il file system.

Android Studio

Android Studio Bumblebee include un flusso semplificato per connettersi ai dispositivi Android 11 e successivi su Wi-Fi, per il deployment e il debug utilizzando ADB. Ciò avviene tramite un pairing wizard e l’uso di un QR code.

Il team ha poi introdotto un nuovo test runner nel plugin Android Gradle (AGP) 7.1.0, che Android Studio Bumblebee utilizza di default, in modo che tutti i test vengano eseguiti attraverso un runner unificato.

C’è un interessante aggiornamento anche per quel che riguarda il supporto Apple Silicon.

Per gli sviluppatori che usano macOS su hardware Apple Silicon (arm64), Android Studio Arctic Fox e l’emulatore Android supportano questa nuova architettura dall’anno scorso.

Tuttavia, con questa release il team ha aggiornato i platform tools v32.0.0 (con ADB e fastboot) e i build tools v32.1.0 (che includono aapt) di Android SDK in binari universali.

In tal modo gli strumenti di sviluppo Android non hanno più bisogno del “traduttore binario” Rosetta per funzionare. Sulla base del feedback della community – ha sottolineato il team di Android Studio –, gli sviluppatori su questa piattaforma hardware hanno visto notevoli miglioramenti delle prestazioni.

Le novità di questa importante release sono ancora molte altre.

Android Studio

Ad esempio, quando si fa il profiling della propria app utilizzando dispositivi con Android 11 (livello API 30) o superiore, il CPU profiler ora mostra un nuovo gruppo di tracce che illustrano le fasi di ogni fotogramma sotto Frame Lifecycle: Application, Wait for GPU, Composition e Frames on display.

Gli sviluppatori possono usare i dati di queste nuove Jank detection track per capire dove potrebbe verificarsi dei “jank” nella propria app e indagare sulle cause principali.

Il team ha aggiornato e potenziato il Background Task Inspector, il Network Inspector, il Layout Inspector. Anche gli strumenti di design sono stati arricchiti e migliorati.

Tutte le novità sono illustrate nelle note di rilascio.

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