Secondo la società di ricerca, il 65% delle aziende sarebbe favorevole a investire nei tool contro lo spyware, ovviando con un approccio organico allo spontaneismo in atto.
Secondo i risultati di uno studio recentemente condotto da Forrester
Research, il 2005 potrebbe essere un anno particolarmente positivo per
il mercato degli antispyware.
Secondo la società di ricerca,
che ha interpellato un campione di aziende di piccole e grandi dimensioni, il
65% delle aziende sarebbe intenzionato a investire nell’acquisto di tool
antispyware.
Come è facile intuire, la propensione è maggiore nelle aziende
di dimensioni medio-grandi, che approvano l’investimento nel 69% dei casi,
mentre nel caso di aziende di piccole dimensioni la disponibilità all’acquisto
scivola al 53%.
Ma c’è un dato ancor più singolare, che vale la pena
evidenziare.
Oltre l’80% degli interpellati ha dichiarato di aver già
implementato dei tool antispyware, ma in modo estemporaneo, come risposta a
singoli problemi verificati di volta in volta.