Antitrust: reti di imprese legali solo se rispettano la concorrenza

L’Autorità Antitrust ha voluto dire la sua sulla misura voluta dal governo per risollevare i settori industriali in crisi, precisando che un contratto di rete deve essere avere come unico scopo l’accrescimento della capacità innovativa e della competitività delle imprese aderenti.

Riguardo la disciplina delle reti di imprese, misura voluta dal governo per
risollevare i settori industriali in crisi, la posizione dell’Autorità
Antitrust è chiara: il contratto di rete deve essere chiaramente finalizzato ad
accrescere la capacità innovativa e la competitività delle imprese aderenti, in
conformità e nel rispetto della legislazione antitrust.

Nelle intenzioni del governo, il contratto di rete ha l’obiettivo di
consentire alle imprese di associarsi per aumentare il grado di competitività
sul mercato globale, in particolare a fronte della crisi economica attuale.

Però, qualcuno potrebbe approfittare dell’opportunità concessa, dando vita
a un’intesa che non rispetti i principi della libera concorrenza. Per questo,
l’Antitrust ha voluto chiarire che la rete di imprese deve essere esclusivamente
finalizzata all’ottenimento di effetti a favore e non contro la concorrenza.

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