Antivirus gratuiti, consigli per un utilizzo efficace – parte 2

I cleaner per eliminare i virus Chi avesse difficoltà ad eliminare una specifica tipologia di virus, può utilizzare i cleaner specifici. Si tratta di programmi di dimensioni molto contenute che consentono di effettuare una scansione del sistema alla ri …

I cleaner per eliminare i virus
Chi avesse difficoltà ad eliminare una specifica tipologia di virus, può utilizzare i cleaner specifici. Si tratta di programmi di dimensioni molto contenute che consentono di effettuare una scansione del sistema alla ricerca, di solito, di un singolo virus o di un gruppo di essi.

Tutte le principali software house produttrici di antivirus rilasciano periodicamente dei cleaner.

Oltre a quelli destinati all’eliminazione dei virus più recenti, segnaliamo McAfee Stinger (rileva 53 virus ampiamente diffusi) e Avast! Cleaner.

Di recente, dopo l’acquisizione dell’azienda rumena GeCAD Software – da tempo attiva nello sviluppo di soluzioni antivirus -, Microsoft ha rilasciato il proprio strumento di rimozione malware per Windows, che oggi è in grado di scovare decine di virus. Consigliamo di eseguire questi tool in modalità provvisoria (pressione del tasto F8 all’avvio del sistema): la rimozione dei virus avverrà senza intoppi.

Le funzionalità degli antivirus
In AVG è chiamata Virus Vault, in Avast! Cestino, in Antivir Quarantine. La cosiddetta Quarantena è un’area protetta all’interno della quale gran parte degli antivirus possono spostare i file che risultano infetti.

Si tratta di una sorta di “ultima spiaggia”: è possibile memorizzare qui i file infetti che al momento non risulta possibile ripulire (in seguito, con gli aggiornamenti successivi, l’antivirus potrebbe essere in grado di farlo).

A nostro modo di vedere sarebbe preferibile evitare di mantenere virus in quarantena. La prassi migliore è sempre quella di tentarne una pulizia e, qualora ciò non sia possibile, di provvedere alla loro eliminazione. Piuttosto, è bene pensare all’effettuazione periodica di copie di backup dei propri file personali in modo da scongiurare perdite di dati.

Supporto dei client di posta elettronica
Gran parte dei software commerciali consentono di tenere sotto controllo la posta in entrata, principale veicolo d’infezione. Tra i software gratuiti che vi proponiamo, sia AVG che Avast! offrono questa possibilità.

Il modulo per la scansione della posta elettronica integrato in AVG 7.0, supporta in modo nativo l’analisi delle e-mail in arrivo ed in uscita gestite con Outlook Express, Outlook, Eudora e The Bat!.

Qualora l’utente utilizzi uno di questi client di posta elettronica non è necessario alcun intervento manuale aggiuntivo: il modulo residente in memoria di AVG, non appena rileva l’arrivo o l’invio di una nuova e-mail provvede a verificarne il contenuto con lo scopo di scovare la presenza di eventuali virus.

Nel caso in cui si utilizzino client di posta diversi da quelli sopra citati, è necessario configurare manualmente il Personal e-mail scanner di AVG 7 accedendo al Control center, cliccando due volte sul box E-mail scanner quindi su Properties infine sulla scheda Servers.

Qui si dovranno aggiungere i server POP3 (posta in arrivo) e SMTP (posta in uscita) specificati nelle proprietà del proprio account, all’interno del software per la gestione della posta elettronica in uso. Al termine dell’operazione, i dati contenuti nel client e-mail dovranno essere opportunamente sostituiti in modo da non far più riferimento, direttamente, al server del provider Internet ma ad AVG. Le procedure passo-passo da applicare per i vari client di posta, sono illustrate sul sito di Grisoft.

Anche Avast! (a patto che si utilizzi Windows 2000/XP) si interfaccia automaticamente con il client di posta senza la necessità di inserire i dati per la connessione alle proprie caselle e-mail. Riteniamo invece non molto utile la scansione della posta elettronica in uscita che, secondo noi, può essere disattivata in modo da velocizzare le operazioni di spedizione delle e-mail. Se il vostro antivirus è aggiornato, infatti, nessun virus può tentare la spedizione di messaggi infetti.

Scansione di tutti i file
Pagando un piccolo scotto in termini di prestazioni, è consigliabile attivare la scansione automatica su tutti i file memorizzati sul disco fisso e non limitarla ad estensioni specifiche o a file di dimensioni limitate.

Gli sviluppatori di virus stanno diventando sempre più furbi: conoscono le impostazioni predefinite dei vari antivirus e cercano di comportarsi di conseguenza affinché i propri “pupilli” passino il più possibile inosservati. Una scansione su tutti i file offre un buon grado di tranquillità da questo punto di vista.

Scansione euristica
Ogni antivirus controlla ciascun file verificando se il suo contenuto corrisponda in qualche modo a quello memorizzato nell’archivio delle “definizioni virus”.

La scansione euristica, offerta come opzione da gran parte dei software antivirus, non si basa sul database delle impronte virali ma cerca di rilevare nuovi virus, ancora sconosciuti, semplicemente verificando quali operazioni un file sta cercando di eseguire. Se tali azioni sono sospette, l’antivirus con euristica attiva mostra un messaggio di allerta virus.

E’ bene usare la scansione euristica con cautela perché si potrebbero facilmente ottenere falsi allarmi relativi a file e componenti di programma che virus non sono. Molto meglio tenere costantemente aggiornato l’antivirus e l’euristica disattivata.

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