Anubis va in Borsa e si riorganizza

Chiudono le filiali europee e restano responsabili commerciali. In Italia la strategia si basa su distributori locali e sulla presenza nella Gdo

Quando nel settembre 2002 i due soci tedeschi di Anubis, società produtrice di accessori per pc e multimedia, decidono di entrare in Borsa, assorbono la quota di maggioranza delle filiali europee aperte da circa tre anni a questa parte e costituiscono una holding. Da quel momento l’organizzazione aziendale cambia: le filiali non esistono più, al loro posto ci sono dei rappresentanti commerciali nelle varie nazioni, totalmente responsabili delle strategie di vendita locali; i magazzini periferici chiudono e da ottobre dello scorso anno viene centralizzato un magazzino ad Amburgo, di riferimento per tutta Europa.
In Italia, una delle ex filiali europee, l’organizzazione di Abubis è affidata a Stefano Bastianelli affiancato da quattro agenti sul territorio che si occupano della promozione dei prodotti. Bastianelli, che ha ora un contratto quadro come responsabile commerciale italiano, ha scelto una politica costituita da distributori locali, creando almeno due o tre distributori per ogni regione “per essere più capillari sul territorio e appoggiarsi a chi conosce bene il proprio mercato di riferimento”. A oggi Anubis Italia lavora con 22 distributori effettivi concentrati prevalentemente nel Sud Italia.
Oltre alla distribuzione, l’azienda sta avviando un rapporto con la Gdo con la quale ha contatti sia diretti sia indiretti. “Con Coop abbiamo un contratto diretto per circa 1,5 milioni di euro per il 2003 – spiega Bastanielli – e i nostri prodotti a marchio Typhoon (accessori per pc e multimedia) sono disponibili su 140 punti vendita. Su altre insegne come Media Market o Carrefour siamo, invece, presenti indirettamente, tramite i distributori”. .
Per quanto riguarda la vendita diretta agli utenti finali, prima Anubis lavorava con Chl che rivendeva alcuni prodotti Typhoon attraverso il sito di e-commerce. Da qualche mese anche l’organizzazione di Chl è cambiata: ora è Hard & Soft, distributore di Bologna, che ha acquisito da Chl la gestione dei prodotti Typhoon ed è grazie all’accordo con questo distributore che Anubis continua a garantirsi una copertura sugli end user.
Anubis Italia, che ha una share del 2% e un fatturato di 7 milioni di euro con le vendite a marchio Typhoon, distribuisce da pochi mesi anche macchine fotografiche digitali (il marchio è Aido) per i quali ha un obiettivo di altri 4 milioni di euro.
Il core business sui prodotti Typhoon deriva da speaker e mouse. Nel 2002 la società ha venduto in tutta Europa cinque milioni di mouse di fascia medio alta.

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