L’app di Equitalia Equiclick è stata aggiornata e permette ora di accedere ai servizi dell’area riservata anche attraverso Spid, il Sistema pubblico di identità digitale. Finora l’accesso all’area riservata di Equiclick poteva avvenire solo utilizzando le credenziali (codice fiscale, password e pin) fornite dall’Agenzia delle entrate. Con Spid, già attivo sul sito della società, si ampliano le modalità di utilizzo anche della App che, in pratica, consente ai contribuenti di avere sempre a portata di mano i servizi del tradizionale sportello di Equitalia. In particolare, per coloro che sono interessati alla definizione agevolata prevista dal decreto legge 193/2016, diventa più semplice acquisire informazioni dall’area riservata di Equiclick, conoscere con precisione l’esistenza di eventuali debiti e quindi decidere di aderire ai benefici previsti dal provvedimento convertito con modificazioni dalla legge 225/2016 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 2 dicembre.
L’app di Equitalia è composta da due “aree”, la prima – open e senza password – non richiede credenziali per accedere e, con la funzione “paga online”, permette di saldare cartelle e avvisi utilizzando carta di credito o prepagata. Trmite la funzione “trova lo sportello” si può poi individuare rapidamente l’ufficio di Equitalia più vicino, anche con gli orari di apertura al pubblico. Entrando nell’area riservata è possibile verificare in tempo reale la propria situazione relativa a cartelle e avvisi di pagamento. Qui, in modo semplice e veloce, si può selezionare dalla lista dei propri documenti quelli che si vogliono pagare, generare il codice del bollettino Rav con l’importo aggiornato e saldare il debito.
Sempre all’interno dell’area riservata dell’app di Equitalia, si può consultare la lista dei documenti rateizzabili e selezionarli, ottenere la rateizzazione del proprio debito per importi fino a 60mila euro e, se si vuole, cominciare subito a pagare, anche memorizzando le scadenze delle rate sul calendario dello smartphone o del tablet. Se si ritiene di non dover pagare gli importi richiesti, si ha la possibilità, nei casi previsti dalle norme, di inviare la domanda per sospendere la riscossione in attesa delle verifiche dell’ente creditore.