Quali sono le abitudini degli italiani quando si tratta di organizzare il proprio smartphone? Quante app vengono realmente utilizzate e quali sono quelle ritenute indispensabili?
A queste domande ha tentato di risposta Trainline, commissionando a Censuswide una ricerca che ha coinvolto 1.024 cittadini italiani.
Dall’indagine emerge che le applicazioni che davvero vengono utilizzate con regolarità sono molte meno di quelle installate sui propri dispositivi: infatti, se si escludono Whatsapp, Facebook, Instagram e gli altri social (ormai considerati essenziali al pari della funzione “Chiamata”), il 53% degli italiani usa quotidianamente un numero di app che si conta sulle dita di una mano. D
ato che non sorprende se si considera che un quarto delle applicazioni presenti sugli smartphone degli intervistati è stato utilizzato solo una volta negli ultimi sei mesi.
Nonostante il “sovrappopolamento” degli smartphone, quando si tratta di stilare l’elenco delle app a cui gli italiani proprio non rinuncerebbero mai, le idee sono chiare: al di fuori di messaggistica e social network, il 54% considera infatti le app di meteo un must-have (percentuale che per gli over 55 arriva addirittura al 67,4%). Subito dopo si posizionano le app per ascoltare musica con il 52,9% delle preferenze (dato che per i giovani dai 16 ai 24 anni raggiunge il 67,3%).
Anche la sovrapposizione di app diverse con scopi simili, se non addirittura uguali, risulta essere un trend rilevante tra i rispondenti: il 66% degli inrtervistati afferma infatti di avere sul proprio smartphone almeno 2 app che svolgono la stessa funzione, denotando quindi il bisogno di un metodo organizzativo e di riordino. Non stupisce quindi che più di 1 italiano su 2 (52,6%) ritenga che l’eliminazione di app superflue dal proprio telefono faccia sentire più organizzati.
Anche l’aspetto emotivo risulta essere rilevante: il cosiddetto decluttering (termine che significa mettere in ordine, fare spazio) del proprio smartphone sembrerebbe infatti portare calma e tranquillità al 21% dei rispondenti.
Le app di viaggio risultano fondamentali per il 38,1% (più del 43% se si considerano invece gli italiani dai 35 ai 44 anni di età). E quando occorre prenotare e organizzare una vacanza, gli abitanti del Belpaese si affidano all’utilizzo dello smartphone. Ben il 79,3% degli italiani ritiene inoltre che siano necessarie in media 3 app per l’organizzazione di un viaggio di piacere, in particolare quelle per la prenotazione del pernottamento, la pianificazione dell’itinerario e per l’acquisto di biglietti di treno, aereo o pullman. Ma anche per la gestione in tempo reale del viaggio.