Introdotto con iPhone 6s, il 3D Touch è una funzione che si sta man mano diffondendo in molte app iOS, poiché è comodo avere una forma di interazione in più tra utente e smartphone: non solo il tocco semplice ma anche un “supertocco” a cui associare funzioni magari prima perse in chissà quale menu o sequenza di comandi.
È ovvio quindi che la funzione sia desiderata anche dagli utenti Android e infatti, di recente, diversi produttori di smartphone hanno dato ai loro prodotti un display sensibile alla pressione che di fatto dà le basi hardware per avere un “simil 3D Touch”. Il problema è che questa funzione per essere davvero universale deve essere implementata a livello di sistema operativo, altrimenti ciascuno sviluppatore dovrebbe adattare la sua app allo specifico smartphone di quella marca e non di un’altra.
Ci si aspettava che il 3D Touch venisse quindi integrato nella prossima release di Android – cioè Android N – ma ora alcune fonti riportate da Re/code indicano che non sarà così, almeno all’inizio. È probabile che la funzione appaia in Android N ma in un suo aggiornamento successivo. Insomma, Apple può godere per un po’ ancora del fatto che il 3D Touch è disponibile per tutti gli sviluppatori iOS.