Indisponibili Piazza Duomo e Piazza San Babila, l’alternativa potrebbe essere un punto vendita in Galleria Vittorio Emanuele. E i tempi potrebbero essere anche rapidi.
Secondo quanto riportano le cronache milanesi di Repubblica, è tutt’altro che tramontata la speranza di Apple di aprire un flagship store in pieno centro a Milano.
Per i vertici di Cupertino, mandatoria è centralità dello store, più che la formula. Ragion per cui, archiviata l’ipotesi di realizzare un cubo, replicando l’esperienza di New York e di Parigi, in Piazza del Duomo o in Piazza San Babila, è stata anche scartata la possibilità di realizzarlo sì, ma in Largo Augusto o in Porta Nuova.
Location di prestigio, secondo l’amministrazione comunale, ma non sufficientemente centrali per Apple.
Ora, però, la soluzione alternativa sembra esserci: niente cubo, ma punto vendita in Galleria. Meglio se affacciato direttamente sull’Ottagono, anche se probabilmente Apple accetterebbe anche una posizione lungo uno dei bracci laterali.
La decisione potrebbe essere presa in tempi brevi, con una ipotesi di apertura del punto vendita nel corso del prossimo anno.
Tutto dipenderà dagli spazi disponibili. Una trattativa con una proprietà privata potrebbe richiedere poco tempo, mentre se le mire di Apple dovessero indirizzarsi verso una location per la quale è in scadenza una convenzione con il Comune di Milano, i tempi necessari sarebbero quelli del bando di gara.