In Italia non l’abbiamo, ma Amazon Echo è uno dei prodotti più innovativi che l’azienda di Jeff Bezos abbia lanciato negli ultimi anni: è un piccolo dispositivo da tavolo che integra Alexa, un assistente vocale simile in linea di principio a Siri ma che è strettamente legata al mondo di Amazon. Parlando con un Echo si può avviare la riproduzione di musica via Amazon Music, usufruire di funzioni di Smart Home grazie al dialogo in wireless con alcune piattaforme di domotica evoluta, farsi leggere audiolibri, raccogliere informazioni via Internet e molto altro.
Ora Apple starebbe per presentare qualcosa di simile ad Amazon Echo alla prossima edizione della WWDC. Le voci che descrivono questa possibile novità non sono unanimi se non nell’idea di fondo: dare un’interfaccia vocale (Siri) più evoluta di quella attuale verso una riorganizzazione di servizi e funzioni che Apple già ha, in particolare HomeKit, in modo da renderle più fruibili.
Questo avverrebbe in primis attraverso la presentazione di un Siri SDK proprio alla WWDC. Questo kit di sviluppo permetterebbe alle software house di “agganciare” i propri servizi all’interfaccia vocale di Siri e amplierebbe molto il raggio d’azione dei quest’ultima, ormai considerato troppo limitato di fronte agli sviluppi sia di Amazon sia di Google, ma anche di altri che si sarebbero potuti mantenere in casa.
Questa “nuova Siri” in realtà è svincolata dall’hardware ma si suppone che Apple potrebbe introdure un dispositivo collegato simile a Echo. Oppure, come ipotizzano altri, usare come base hardware le Apple TV oppure una versione molto rinnovata delle basi wireless AirPort o Time Capsule.