Ad Apple è stato riconosciuto un brevetto per un sistema di geolocalizzazione da implementare soprattutto nei centri urbani, dove a volte – in particolare nelle città con palazzi molto alti – il segnale satellitare GPS non riesce a raggiungere in maniera adeguata gli smartphone e gli altri sistemi di navigazione e posizionamento dei veicoli. Nella documentazione, Apple riconosce che in questi casi si può usare anche il sistema A-GPS (Assisted GPS) che esegue una triangolazione dei segnali Wi-Fi disponibili (lo fa anche l’iPhone), ma questo ha un consumo di batteria elevato.
L’alternativa di Apple è creare una rete di punti di segnalazione che emettono segnali in Bluetooth LE per la geolocalizzazione. Questa tecnologia è a basso consumo ed è stata già adottata con successo per rilevare la posizione degli smartphone in luoghi chiusi. Apple a questo scopo ha progettato e implementato i cosiddetti iBeacon (trasmettitori, a bassa potenza, che possono notificare la propria presenza a dispositivi iOS vicini), specie per applicazioni in campo retail.
La nuova soluzione Apple prevede che uno smartphone o in generale un dispositivo mobile sappia rilevare la propria posizione ricevendo i segnali Bluetooth dei beacon posti in prossimità e riuscendo a stimare la distanza a cui essi sono posti in base alla potenza del segnale ricevuto. Rispetto ad altri sistemi, come il GPS, che permettono solo di rilevare la propria posizione in piano, questo permetterebbe anche di calcolare la propria “altitudine” posizionando opportunamente beacon su più livelli. Apple fa l’esempio di uno svincolo a più livelli con beacon posizionati su ciascuno di essi.
Il brevetto di Apple è generico ma il sistema descritto è molto applicabile a un sistema per la gestione dei veicoli a guida autonoma: una rete abbastanza fitta di beacon in città permetterebbe ai veicoli di avere informazioni dettagliate sulla loro posizione nella rete stradale.