I rumor sulle possibili nuove funzioni AI che sarebbero in arrivo in Siri e nella prossima release iOS 18 non sono certo nuovi, così come non sono nuove le voci che darebbero Apple in trattativa con aziende terze come Google e OpenAI per integrare nelle proprie piattaforme le loro tecnologie di intelligenza artificiale.
In questi giorni, la testata The Information ha rilanciato e ampliato queste indiscrezioni in un report focalizzato su Sam Altman, secondo cui il CEO di OpenAI avrebbe stretto (o sarebbe molto vicino a finalizzare) un accordo con Apple per l’utilizzo della tecnologia di intelligenza artificiale dell’azienda.
Non solo: i contatti e la trattativa tra Apple e OpenAI sarebbero già in corso da tempo, almeno da un anno, secondo queste indiscrezioni. E in questo periodo gli ingegneri Apple avrebbero avuto accesso alle API di OpenAI e avrebbero condotto già diversi test di integrazione tra la tecnologia di ChatGPT e Siri, l’assistente virtuale dell’ecosistema della società di Cupertino.
Il fatto che Apple stesse facendo test interni sull’integrazione di funzionalità AI in Siri e in alcune componenti di iOS – in vista dell’uscita della prossima release 18 –, come Messaggi e Safari, era stato ipotizzato anche da Bloomberg e da testate americane specializzate nel mondo Apple.
Secondo i rumor, Apple sarebbe al lavoro sul proprio modello sviluppato internamente e denominato Ajax. Le prove con l’API di ChatGPT potrebbero anche essere dovuti al fatto che gli ingegneri Apple volessero testare le prestazioni di Ajax in confronto all’AI di OpenAI (e magari di altre aziende terze). Oppure che Apple abbia in mente di impiegare sia il proprio modello sia quelli di terze parti, a seconda del contesto.
Secondo le indiscrezioni riportate, Apple si starebbe indirizzando a utilizzare la tecnologia OpenAI per potenziare Siri sulle richieste più complesse e forse anche per aggiungere le funzioni tipiche di un chatbot. E invece impiegare il proprio modello AI per richieste più “leggere”, magari anche da elaborare on-device; mentre quelle basate sulle API OpenAI – o quelle di maggiore complessità gestite dai sistemi Apple – verrebbero elaborate in cloud.
Qualsiasi sia la direzione scelta, molti rumor concordano sul fatto che Apple stia progettando un intenso “arricchimento” di intelligenza artificiale, per il prossimo iOS 18, la cui anteprima è in arrivo presto, alla WWDC 2024.
Secondo le indiscrezioni, il prossimo aggiornamento di iOS amplierà e potenzierà le funzionalità di Siri e consentirà per la prima volta all’assistente virtuale di controllare le singole funzioni delle app. Non solo: Apple starebbe testando funzionalità proattive da parte di Siri, basate sull’analisi condotta dall’AI sul comportamento e le abitudini dell’utente.
In generale, in iOS 18 e nelle sue app, potrebbero arrivare funzioni basate sull’AI quali: il ritocco delle fotografie in Foto, la ricerca web potenziata nel browser Safari, suggerimenti per le risposte ai messaggi e alle email, riassunti automatici intelligenti e altre.
Diverse indiscrezioni indicano anche che, se alla WWDC ci saranno le anteprime di tali funzionalità, non è detto che tutte arrivino in contemporanea con il lancio di iOS 18. Le funzionalità AI (o parte di esse) potrebbero essere invece introdotte gradualmente nel tempo, con aggiornamenti successivi.
Inoltre, sarà anche da verificare, soprattutto per quelle elaborate sul dispositivo, quali modelli di iPhone saranno richiesti per accedere alle funzionalità AI. Quello che è sicuro, è che ne sapremo di più alla presentazione ufficiale dell’anteprima di iOS 18, durante il keynote della WWDC 24, la cui data è ormai vicina.