Un trimestrale in crescita, malgrado la crisi. Segno positivo per iPhone e iPod, mentre in calo risultano i Mac.
Nel primo trimestre senza la guida di Steve Jobs, Apple ha registrato un incremento dell’8,1% nel fatturato, che ha toccato 8,16 miliardi, al di sopra delle attese di Wall Street attestate a 7,96 miliardi.
In crescita, e oltre le attese, anche gli utili, che passano da 1,05 a 1,21 miliardi di dollari, vale a dire da 1,09 a 1,33 centesimi per azione.
Soddisfatto il Cfo Peter Oppenheimer, che sottolinea come in altri momenti i risultati avrebbero potuto essere sicuramente migliori di questi, ma che in questo contesto sono senza dubbio apprezzabili.
Nondimeno, seguendo la strategia consolidata dell’azienda, Oppenheimer mantiene un profilo quantomai conservativo per quanto riguarda il trimestre in corso: parla infatti di utili compresi tra 95 centesimi e un dollaro per azione su un fatturato compreso tra 7,7 e 7,9 miliardi di dollari deludendo un po’ le aspettative di Wall Street.
La società ha però precisato che queste previsioni così conservative sono frutto della volontà di non rilasciare alcun dato sulle venidte di iPhone consegnati dopo il 17 di marzo
fino al rilascio della prossima versuione del sistema operativo, cosa che del resto aveva già fatto lo scorso anno.
Intanto, nei primi tre mesi dell’anno, la società dichiara di averne consegnati 3,79 milioni, al di sopra delle attese degli analisti, ma evidentemente al di sotto delle vendite del periodo natalizio. Apple è al count down per il download della miliardesima applicazione scaricata dal suo App Store.
Per quanto riguarda invece gli iPod, Apple dichiara di averne consegnati 11.01 milioni, anche in questo caso più del previsto da Wall Street, mentre per quanto concerne l’area pc, si parla di 2,22 milioni di macchine consegnate, al di sotto dei risultati del pari periodo dell’anno precedente, ma in linea con le attese degli analisti.