Apple rispetta le previsioni

Molto bene le vendite di PowerBook, che crescono dell’87% rispetto allo scorso anno

18 aprile 2003 Nel secondo trimestre del suo
esercizio fiscale, Apple Computer ha registrato utili per
14 milioni di dollari, pari a 4 cent per azione, perfettamente
in linea con le aspettative degli analisti di Thomson First Call.

Soddisfazione, dunque, anche se il risultato è comunque in calo rispetto al
pari periodo del precedente esercizio, quando la società registro utili per 40
milioni di dollari, pari a 11 cent ad azione e un fatturato superiore dell’1%
rispetto agli attuali 1,48 miliardi di dollari.
In calo le vendite di
macchine Macintosh, le cui consegne sono diminuite del 13% a 711.000 unità. Bene
invece i PowerBook, sia a 12 sia a 17 pollici, per i quali si
parla di un incremento dell’87% a 166.000 unità.
Meno bene iBook, iMac e
PowerMac, che registrano cali compresi tra il 6 e il 31%.
Soddisfatto il Ceo
Steve Jobs, che sottolinea come il 40% dei Mac venduti nel trimestre sia in
formato notebook, con incrementi ben al di sopra delle medie di mercato, e
conferma per altro il commitment dell’azienda anche sui fronti server e back
office.

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