Apple starebbe lavorando a un sensore non invasivo per la rilevazione dei livelli di glucosio nel sangue, da inserire in Apple Watch trasformandolo anche in un glucometro. La notizia è stata riportata da CNBC, secondo cui la casa di Cupertino avrebbe messo insieme da diverso tempo un team di ricercatori biomedici dedicato proprio a questo scopo. L’impulso iniziale al progetto sarebbe stato dato da Steve Jobs stesso e Apple avrebbe iniziato ad affrontare la questione circa cinque anni fa.
Stimare a intervalli regolari il livello di glucosio nel sangue in maniera non invasiva significa farlo senza analizzare il sangue stesso, quindi senza aghi e punture. Sarebbe quindi un grande vantaggio per la quotidianità dei diabetici e proprio per questo molte aziende del settore medicale hanno cercato di farlo, ma senza successo.
La strada seguita da Apple sarebbe analoga a quella adottata per la rilevazione delle pulsazioni cardiache: usare un sensore ottico che misuri come il sangue riflette la luce proveniente da una particolare sorgente luminosa. Per la frequenza cardiaca la questione è abbastanza semplice (basta rilevare la variazione del flusso sanguigno trasportato sotto la pelle) ma sinora non è mai stato progettato un sistema efficace capace di collegare il livello di glucosio nel sangue con una sua proprietà “visibile”.
Una ricerca del genere si stima possa costare diverse centinaia di milioni di dollari e a questo scopo Apple avrebbe assunto ricercatori di altre società del medicale e coinvolto consulenti per aiutarla a capire che strade seguire per la certificazione medica di un eventuale suo metodo. Se Apple riuscisse a produrre una tecnologia del genere e a integrarla in Apple Watch, questo diventerebbe sempre meno uno smartwatch classico e sempre più un dispositivo per il miglioramento della qualità della vita.