In questi ultimi anni e negli ultimi giorni ancora di più, le evoluzioni rapide ed epocali in molti settori sono all’ordine del giorno, e l’arrivo del 5G non fa che ampliare la portata d questi cambiamenti.
Le aziende stanno sviluppando e implementando nuovi modelli di business che sfidano lo status quo. Nei servizi connessi e a banda larga, questa rivoluzione sta modificando il modo in cui i dispositivi comunicano tra loro, ora che le nuove reti 5G stanno per essere implementate e impiegate a livello globale.
La velocità e la latenza del 5G apriranno le porte a nuovi scenari di utilizzo, soprattutto da parte di quelle aziende che vogliono sfruttare i vantaggi tecnologici del 5G nei loro progetti di edge computing, intelligenza artificiale e servizi cloud.
Secondo Mimmo Zappi, Country Manager italiano di Colt, il 5G offre numerosi vantaggi rispetto alle attuali tecnologie mobile: velocità superiori al 4G, latenza inferiore (capacità di elaborare un volume molto elevato di dati con un ritardo minimo) e un consumo di energia inferiore. Tutto ciò porta a una migliore erogazione del servizio attraverso esperienze visive ottimizzate, tempi di risposta più rapidi e un migliore utilizzo del dispositivo.
Autostrade intelligenti, veicoli a guida autonoma, applicazioni di realtà aumentata a banda larga, nonché robot e sensori di intelligenza artificiale per migliorare l’erogazione del servizio, secondo Zappi sono solo alcuni dei possibili campi di applicazione della tecnologia 5G nell’ambito IoT.
Le opportunità di innovare e migliorare i servizi esistenti per il retail, l’hospitality, la produzione, in ambito domestico, nei trasporti e in molti altri settori, sono quasi infinite.
Tuttavia, i costi e altre tecnologie concorrenti rendono l’applicazione commerciale del 5G non così semplice come si potrebbe immaginare.
Il 5G dovrà interconnettere sistemi e tecnologie di comunicazione mobili eterogenei tra loro e far sì che lavorino assieme così da ottimizzare le prestazioni dei servizi e le condizioni operative.
5G: potenziare le infrastrutture, gestire le complessità
In questo momento è fondamentale che le aziende che decidono di adottare il 5G investano nel potenziamento delle infrastrutture di base per far fronte alla necessità di garantire velocità più elevate: alcuni esempi sono l’installazione di nuove fibre nelle stazioni base e la predisposizione di un maggior numero di ripetitori e antenne per ridurre le distanze. Sarà necessario anche che adeguino il proprio modello di business per sfruttare appieno il potenziale offerto dal 5G.
Senza dubbio, quindi, le aziende si troveranno a gestire una notevole complessità.
Infatti, come spiega Zappi, per soddisfare i requisiti di prestazione richiesti dal 5G nel momento in cui comincerà ad essere implementato, i service provider dovranno apportare miglioramenti strategici al layer 4G, aggiornando l’infrastruttura 4G attorno alle aree di copertura del 5G.
I significativi miglioramenti in termini di velocità, latenza e servizio portati dal 5G, comportano tuttavia un’imprescindibile trasformazione architettonica che rende l’implementazione della tecnologia uno sforzo complesso e stratificato.
I carrier wireless stanno iniziando a considerare l’infrastruttura di rete condivisa come la modalità più economica per evolversi e quindi competere puntando sul marketing come fattore di differenziazione.
In Colt, spiega Zappi, vogliamo vedere accelerare il 5G perché pensiamo che sia un’opportunità di fornire il backhaul, fondamentale per il corretto funzionamento del 5G, dal momento che la fibra è necessaria per connettere ogni singola cella.
Per il 2020 Zappi si aspetta di assistere, se non ad una completa adozione della tecnologia 5G, almeno a un maggior numero di progetti-pilota e sperimentazioni in tutto il mondo. In questo momento i principali fornitori di servizi competono tra loro per il lancio di infrastrutture che supportino questa tecnologia.
Nel corso dell’anno, secondo Zappi, quando telefoni e altri dispositivi verranno abilitati al 5G, paesi come l’Italia, la Germania, il Belgio, i Paesi Bassi e il Regno Unito probabilmente prenderanno il posto della Corea del Sud come leader del 5G, assicurandosi di essere sempre in grado di capitalizzare tutte le opportunità che si presenteranno grazie a questa nuova tecnologia.
Per Zappi una delle principali sfide che i service provider affronteranno per rendere operativo il 5G sarà quella di garantire la flessibilità necessaria per supportare una moltitudine di nuovi casi d’uso, semplificando al contempo le operation.
Espandere le proprie attività in nuove aree e in nuovi settori è un’enorme opportunità per questi service provider, ma comporta anche nuovi e diversi requisiti e la necessità di un’implementazione dei servizi più elastica.
Si tratta senza dubbio di un investimento costoso per i wireless carrier e ci vorrà del tempo per arrivarci.
Secondo un rapporto di Gartner, le entrate globali derivanti dall’infrastruttura di rete wireless 5G raggiungeranno i 4,2 miliardi di dollari entro il 2020. Si tratta di un aumento dell’89% rispetto alle entrate del 2019, che sono state di 2,2 miliardi di dollari. Le reti 5G dovrebbero espandere l’ecosistema mobile e coprire nuovi settori, come le fabbriche intelligenti, i veicoli a guida autonoma, l’assistenza sanitaria a distanza, l’agricoltura e il retail, e le reti private per utenti industriali.
Per Zappi il vero potenziale del 5G risiede nel modo in cui può facilitare la trasformazione digitale nel mondo del business. Attualmente le organizzazioni cloud native più avanzate basano le loro operazioni sull’uso dell’infrastruttura cloud virtuale. In un prossimo futuro, le organizzazioni network native baseranno le loro operazioni con i propri clienti sulla connettività 5G, di fatto cementando la loro relazione per l’intero ciclo di vita del prodotto.