AppsFlyer prevede che la spesa pubblicitaria per gli annunci per l’installazione di app aumenterà del 65% dal 2018 al 2020 per superare i 64 miliardi di dollari nel 2020.
La previsione è contenuta nell’ultimo “Global App Market Forecast” di AppsFlyer, società di misurazione e analisi del mobile advertising e marketing.
Anno su anno, la spesa aumenterà in media del 34% e diminuirà gradualmente nel tempo, pur rimanendo solida per tutto questo periodo. Diversi elementi hanno comportato un aumento della spesa pubblicitaria e continueranno a farlo nel prossimo futuro.
Il maggior costo dei media, insieme a più campagne a pagamento, più app, un maggiore uso dei dispositivi mobili e più utenti.
Si tratta, sottolinea AppsFlyer, di un momento stimolante per chi opera nel mondo mobile. Secondo uno studio recente di eMarketer, il mobile ha richiesto circa il 70% del totale degli spazi pubblicitari digitali negli Stati Uniti nel 2018.
Il forecast prevede che le installazioni globali cresceranno del 110% nel 2020, mentre le installazioni in Nord America aumenteranno del 73%.
Per quanto riguarda per l’appunto il Nord America, è uno dei maggiori mercati di app al mondo. Anche qui la crescita della spesa pubblicitaria per gli annunci per l’installazione di app sarà pronunciata. Raddoppierà entro il 2020, toccando i 12,9 miliardi di dollari. La variazione media anno su anno in questa regione raggiungerà circa il 21%, lungo il periodo.
A cosa si deve il boom delle app
AppsFlyer fornisce anche delle risposte al perché si aspetta che le app per dispositivi mobili crescano. Evidenziando un certo numero di trend emergenti che si prestano a spiegare il boom della spesa pubblicitaria mobile e delle installazioni.
Uno dei motivi è il gaming. Secondo AppsFlyer, l’app economy sta crescendo rapidamente principalmente per le app di giochi. E, in secondo luogo, per le app di shopping. Queste costituiscono circa il 44% di tutte le installazioni non organiche (Non-Organic Installs) combinate.
Soprattutto per i giochi, a cui appartiene circa il 40% del totale della torta delle installazione di app. Una crescita che AppsFlyer definisce particolarmente sbalorditiva. Tra il 2016 e il 2018, la quota di Non-Organic Installs di app di giochi è cresciuta del 26%, passando dal 27% al 34%.
Poi, dal punto di vista hardware, vengono rilasciati nuovi dispositivi più potenti, che supportano esperienze di gioco più sofisticate e coinvolgenti. Questi device offrono in media anche un maggiore spazio di archiviazione. Il che, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, significa che non ci sarà più un limite de facto al numero di app che si possono installare.
Shopping e streaming
La categoria delle app di shopping è significativa per il ruolo che svolge nel connettere gli utenti tra i canali offline (in-store) e online (web, mobile e app). Soprattutto considerando l’uso crescente delle app mobili nel fare acquisti.
Forrester ha previsto ad esempio che il 34% di tutte le vendite al dettaglio negli Stati Uniti, oltre 1 trilione di dollari, sarebbero state influenzate dai dispositivi mobili. E stima che la quota salirà al 42% entro il 2022.
Poi ci sono le app di streaming di video e musica. Questa forma di fruizione dei contenuti sta crescendo rapidamente, con giganti quali Netflix, Spotify e altri. Ciò si deve probabilmente a dispositivi più potenti e a offerte dati convenienti. Nonché all’emergere di infrastrutture cellulari con maggiore larghezza di banda, come 4G e 5G.
Nell’articolo del blog in cui pubblica il resoconto, AppsFlyer offre anche dei consigli agli operatori di marketing. Nonché ulteriori dati, e più approfonditi, e la spiegazione della metodologia di rilevamento. L’articolo è consultabile a questo link.