Virtualizzazione sotto il riflettore: nuovi tool, nuovi programmi e una acquisizione che consente a Microsoft di ampliare la sua presenza in questo mercato.
Come ipotizzato alla fine della scorsa settimana, le voci sono diventate
concrete proprio in apertura del WinHec di Seattle.
In questa occasione, Microsoft ha confermato di aver acquisito, per una cifra non precisata, Softricity, operazione che le consente di estendere la sua presenza sul mercato della virtualizzazione.
La virtualizzazione, oltre alle prossime versioni di Windows Vista e di Office, è uno dei temi caldi di questa edizione dell’evento dedicato al Windows Hardware Engineering.
Oltre alla conferma dell’acquisizione di Softricity, Microsoft ha esordito confermato che entro la fine dell’anno inizierà le fasi di test per Viridian, il cui rilascio è previsto entro sei mesi dall’uscita di Longhorn Server.
Entro tre mesi, invece, è previsto il beta testing di Carmine (Microsoft System Center Virtual Machine Manager), il cui rilascio definitivo è invece previsto per la seconda metà del prossimo anno.
Quanto a Softricity, i tool sviluppati dalla società di
Boston, consentono la virtualizzazione di applicazioni che girano su Windows,
Office ad esempio, consentendone la gestione centralizzata.