Arduino ha raccolto un round di Serie B di 32 milioni di dollari guidato dall’investitore globale deep tech Robert Bosch Venture Capital (RBVC), a cui si sono aggiunti Renesas, Anzu Partners e Arm.
Arduino è la open source company che progetta e realizza dispositivi elettronici e software utilizzati da decine di milioni di sviluppatori in tutto il mondo. La piattaforma è molto popolare tra i maker e nel mondo education, ma si sta diffondendo sempre più anche in ambito business ed enterprise.
Arduino ha peraltro una storia di stretta collaborazione con leader tecnologici di tutto il mondo, tra cui Arm, Google, Bosch, Intel e altri, per garantire che i suoi prodotti siano sempre all’avanguardia, allineati con le ultime tendenze e radicati nel mondo reale.
L’annuncio dell’investimento è arrivato in concomitanza con quello che Arduino ha in progetto di ampliare il proprio portafoglio di hardware, software, connettività e strumenti per sviluppatori professionisti.
L’intenzione è quella di portare una maggiore velocità, semplicità e potenza della piattaforma di innovazione Arduino alle aziende, offrendo a una nuova generazione di ingegneri la flessibilità e l’accesso che si aspettano in un ambiente di lavoro.
Espandendo la propria offerta di livello enterprise, Arduino intende tracciare una nuova rotta strategica, concentrandosi sulle organizzazioni più grandi e mantenendo al contempo il suo impegno nei confronti di maker e studenti.
Con i 32 milioni di dollari di nuovi capitali da parte di Robert Bosch Venture Capital, Renesas, Anzu Partners e Arm, la vision di Arduino per l’innovazione universale si espande, in pratica, dal garage e dalle aule scolastiche, alle imprese, con nuove offerte professionali.
Arduino è nato presso l’Interaction Design Institute Ivrea come strumento di facile utilizzo per la prototipazione rapida, rivolto agli studenti senza un background in elettronica e programmazione. Nel corso degli anni, Arduino si è ampliato per offrire strumenti per l’istruzione e per i professionisti.
Oggi, l’ecosistema Arduino comprende un’ampia gamma di partner e clienti, e ora l’azienda si è posta l’obiettivo di potenziare una nuova generazione di ingegneri professionisti con applicazioni enterprise-scale.
Per raggiungere questo obiettivo, Arduino amplierà la propria offerta in una serie di modi. In primo luogo, fornendo servizi cloud low code specializzati, per accelerare lo sviluppo e il deployment di applicazioni IoT per soddisfare le esigenze del settore.
Poi, offrendo nuove soluzioni per l’intelligent edge design, tra cui nuovi moduli di sistema. Inoltre, creando e integrando nuove funzionalità di intelligenza artificiale per i progettisti.
Infine, migliorando le capacità prototype-to-production globali ampliando l’attuale Systems Integrators Partner Program.
Fabio Violante, CEO di Arduino, ha commentato: “Il modo in cui le aziende risolvono le sfide contemporanee e identificano nuove opportunità di business si sta rapidamente evolvendo, mentre una nuova generazione di ingegneri entra a far parte della forza lavoro in numero sempre maggiore.
Grazie a questo investimento stiamo sviluppando e fornendo una nuova gamma di soluzioni enterprise dedicate per dare impulso a questa trasformazione“.
La Generazione Z e i Millennial insieme – sottolinea l’azienda – rappresentano oltre il 63% della popolazione globale e, secondo un recente studio pubblicato su Engineering.com, “la flessibilità del posto di lavoro, la comunicazione di gruppo e i limiti tecnologici degli attuali strumenti di progettazione” sono tra le maggiori preoccupazioni per gli ingegneri Millennial e Gen Z.
Massimo Banzi, cofondatore, presidente e CMO di Arduino, ha dichiarato: “Gli ingegneri di queste generazioni sono cresciuti utilizzando le board Arduino nei programmi STEM di tutto il mondo e si sono abituati all’accessibilità, alla semplicità e alla potenza dell’hardware open source, del software e dei servizi cloud dell’azienda. Ora stanno portando queste esigenze in azienda, entrando nel mondo del lavoro“.