Il principale costruttore di computer giapponese ha riferito di aver avviato trattative con Big Blue su una possibile cooperazione nel campo del software e dei sistemi server.
Il principale costruttore di computer giapponese, Fujitsu, ha riferito di aver avviato trattative con Ibm su una possibile cooperazione nel campo del software e dei sistemi server. L’azienda ha però sottolineato che non sono ancora state prese decisioni su alcuna specifica area di collaborazione o sulla tempistica di un eventuale accordo. Le conglomerate giapponesi del chip e dell’informatica sono attivamente impegnate a stringere alleanze e a ristrutturare le proprie divisioni, nel tentativo di contrastare il rallentamento delle vendite di semiconduttori e dispositivi elettronici e per consolidare le rispettive posizioni nel mercato interno di software e servizi, caratterizzato da mutamenti molto rapidi. Quanto a Ibm e Fujitsu, quest’ultima ha rilasciato una dichiarazione in cui si limitava a riferire di primi contatti “esplorativi”. Fujitsu e la filiale nipponica di Ibm, sono entrambi tra i maggiori erogatori di servizi e soluzioni di integrazione ad aziende e istituzioni giapponesi. La concorrenza è andata riaccendendosi in seguito agli interessi manifestati nei confronti di un mercato che garantisce ampi margini di profitto, diversamente da quello dei semiconduttori. Anche un analista di Lehman Brothers, Scott Foster, a proposito delle trattative con Ibm ritiene che “Fujitsu sta cedendo quote di mercato proprio nel segmento della business integration, a Nec, Ibm e forse alla stessa Hitachi”.
