WiFi Alliance promuove il successore dello standard 802.11n, capace di estendere il raggio di copertura del segnale (fino a 200 metri, almeno in linea teorica) ampliando, allo stesso tempo, la larghezza di banda disponibile (1 Gbps).
Vento di novità per quanto riguarda le connessioni Wi-Fi. La Wi-Fi Alliance,
organizzazione nata nel 1999 e formata da alcune tra le più importanti
aziende impegnate nel settore delle comunicazioni wireless con
l’obiettivo di sovrintendere all’adozione di uno standard unico a
livello mondiale, ha infatti dato il via al programma di certificazione dei dispositivi basati sulle specifiche IEEE 802.11ac.
Perché 802.11ac è importante? Perché è di fatto il successore dello standard 802.11n,
capace di estendere il raggio di copertura del segnale (fino a 200
metri, almeno in linea teorica) ampliando, allo stesso tempo, la
larghezza di banda disponibile (1 Gbps). IEEE 802.11ac può essere
considerato come il Wi-Fi di quinta generazione che ambisce a diventare
la miglior soluzione per lo scambio di dati in streaming, per le
applicazioni videoludiche e per venire incontro alle esigenze di coloro
che necessitano di elevate velocità di trasferimento delle informazioni.
Alcuni
router che supportano 802.11ac già esistono (sono compatibili,
ovviamente, anche con le specifiche 802.11b/g/n) ma si tratta di device
che potrebbero offrire un’implementazione ancora imperfetta. Le
specifiche di 802.11ac, infatti, non sono ancora uno standard: la Wi-Fi
alliance conta di arrivare alla ratifica definitiva entro il mese di
febbraio 2014. Chi acquista un prodotto 802.11ac, per il momento, non
può avere alcuna garanzia che esso sia in grado di colloquiare senza
problemi con altri device 802.11ac.
Per ottenere il “nulla osta”
da parte della Wi-Fi Alliance, tutti i dispositivi hardware dovranno
essere dual-band ed operare con le specifiche 802.11ac su entrambe le
bande, sia a 2,4 GHz che a 5 GHz.