Arriva l’Athlon Mp per server e workstation

Amd ha rilasciato la sua tecnologia multiprocessore che si pone come diretto concorrente dello Xeon. Le caratteristiche sono di tutto rispetto ma riusciranno a vincere lo scetticismo mostrato sinora dai vendor di sistemi?

Amd approfitta del momento di stasi del mercato dei processori per minare
ulteriormente la stabilità di Intel. E questa volta il colpo viene scoccato
verso l’alto, verso il segmento dei server e delle workstation. Il processore
Athlon Mp e il chipset 760 rappresentano infatti la nuova arma con cui Advanced
Micro Devices tenta di crearsi i propri proseiliti nell’ambito del mercato
professionale, settore che sinora le è sempre stato piuttosto ostile. E i primi
due modelli che si troveranno a fronteggiare lo Xeon sono due chip a 1 e 1,2
GHz.


La struttura del nuovo nato differisce da quella dell’Athlon indirizzato
ai desktop per la presenza di 500.000 transistor in più, il che porta il totale
a 37,5 milioni. Questa seppur minima integrazione ha consentito al costruttore
di dotare il chip delle istruzioni 3Dnow Professional, della capacità
del data pre-fetch e, soprattutto, della tecnologia Smart Mp che consente la realizzazione di sistemi multiprocessore con a bordo due
Athlon Mp con Fsb a 266 MHz.


Più in dettaglio, la tecnologia 3Dnow Professional ingloba nel chip 52 nuove
istruzioni, il che, assicurano in Amd, consente un miglioramento delle
prestazioni del 15% rispetto agli Athlon tradizionali di pari frequenza
nell’esecuzione di comandi che richiedono il ricorso intensivo a elaborazioni
floating-point, come per esempio la creazione di contenuti o l’encoding
multimediale. D’altra parte la presenza del data pre-fetch consente di fornire
il processore i dati ancor prima che questo ne faccia richiesta.


Ma il vero punto di distinzione dell’Athlon Mp rimane la
tecnologia Smart Mp, che consente di sfruttare al meglio la presenza di due
processori sulla stessa macchina. Smart Mp significa anche un nuovo protocollo
per la coerenza della cache chiamato Moesi (Modified owner exclusive shared
invalid) che conserva memoria delle informazioni presenti nelle cache delle Cpu,
identifica quando i dati di un processore sono necessari all’altro e riduce il
traffico nella memoria in generale. Ciliegina sulla torta, Smart Mp fornisce
anche un bus ad alta velocità per il dialogo preferenziale tra le cache delle
Cpu.
Per quanto riguarda la scelta del tipo di Ram, Amd ha
ancora puntato sulla memoria Double Data Rate.


Con l’Athlon Mp Amd ha iniziato la sua avventura nel segmento dei server e
delle workstation, posizionandosi come diretto concorrente rispetto ai
processori Xeon di Intel. Ma, come da sempre accade, con un’offerta in termini
economici decisamente conveniente: per quantità di 1000 pezzi, si parla infatti
di una spesa di 265 dollari per un modello a 1,2 GHz e di 215 dollari per un
modello a 1 GHz.

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