Il nuovo sistema operativo di Microsoft che uscirà alla fine di gennaio ha delle pesanti richieste di sistema
Quello in arrivo rischia di non essere un buon Natale per il pc. E’ il timore
di diverse società di analisi che mettendo insieme il mancato arrivo di Windows
Vista per le feste e i problemi delle batterie dei notebook ipotizzano un Natale
magro per i produttori di personal computer.
D’altronde anche illustri
commentatori spiegano che forse per il momento è meglio soprassedere.
Nella rubrica Personal technology del Wall Street Journal Walter S. Mossberg
consiglia di rimandare a febbraio l’acquisto di un pc quando sul mercato sarà
disponibile Vista il nuovo sistema operativo di Microsoft. Certo, è possibile
anche acquistare un pc oggi e poi procedere all’upgrade, ma forse non è il caso.
A parte il fatto che in questo caso l’upgrade non sembra un’operazione
facilissima, il problema vero è che Vista avrà dei requisiti di sistema molto
impegnativi. 512 Mb di Ram per la versione Home Basic sono il giusto
quantitativo secondo Microsoft che stima un Gb per la versione completa. Troppo
poco per l’esperto americano secondo il quale di Gb ce ne vogliono almeno
due.
La sua opinione è condivisa anche dal ceo di Dell,
Kevin Rollins, secondo il quale due Gb rappresentano la quantità giusta di Ram
da piazzare sul proprio pc.
La scheda grafica può essere un qualsiasi modello che supporti la
tecnologia DirectX9 nel caso di Vista Home Basic, ma deve avere almeno 128 Mb di
memoria nel caso di Vista Home Premium. Il processore, secondo
Microsoft, deve avere almeno 800 Mhz (nella versione a 32 bit), ma con i
nuovo dual core non dovrebbero esserci problemi. Analogo ragionamento vale
per la capacità del disco fisso
che a secondo della versione
del sistema operativo può essere di 60 Gb o di 200. A questo punto è chiaro che
per passare al nuovo sistema operativo di Microsoft è molto meglio aspettare
l’uscita dei nuovi modelli (controllando bene le caratteristiche) piuttosto che
procedere a un upgrade del proprio pc.