Periodo davvero difficile per i servizi online. Dopo i problemi registrati da Amazon, dopo il blocco di PlayStation Network, un nuovo outage ha colpito oggi la rete.
Vittime, questa volta, navigatori e siti italiani.
A bloccarsi, durantela scorsa notte, è stata la rete di Aruba, a causa di un incendio che si sarebbe sviluppato nella server farm del provider aretino.
Come conseguenza, per gran parte della giornata sono risultati inaccessibili milioni di siti italiani e sono stati bloccati i servizi di posta elettronica. Ricordiamo che in Italia Aruba gestisce oltre un milione e mezzo di domini e cinque milioni di caselle di posta elettronica.
Nelle note che si stanno diffondendo in queste ore, la società comunica che il guasto non ha in alcun modo intaccato i dati o i server, ma solo i sistemi di alimentazione.
L’incendio è ormai domato e la società ha provveduto alla rimozione del materiale e della polvere di combustione, per poter ripristinare i servizi, una volta accertato il rispetto delle necessarie condizioni di sicurezza per i lavoratori.
Durante l’arco della giornata, numerose sono state le lamentele da parte sia di utenti finali sia di professionisti e aziende che si avvalgono dei servizi di Aruba per la propria attività. Molti si sono rivolti ad associazioni come Codacons e Adoc per sapere se è possibile avere un risarcimento dei danni economici causati dal blackout, che sono empiricamente stimati nell’ordine di svariati milioni di euro.
A fronte di ciò, tali associazioni stanno valutando tramite i propri legali se sussistono le condizoni per avviare un’azione legale nella forma di class action. Per meglio poter quantificare i danni subiti, viene consigliato agli utenti interessati di inviare una documentazione, specificando l’entità del danno stesso.