Invece di essere letti a video, i testi contenuti nei PDF possono essere riprodotti a voce alta da un comando di Adobe Reader, per essere ascoltati attraverso le cuffie o gli altoparlanti. Può tornare utile in una riunione o quando non si ha la possibilità di vedere lo schermo.
I documenti memorizzati nei PDF (Portable Document Format) contengono
elementi di tutti i tipi: immagini, tabelle, moduli da compilare e, soprattutto,
testo. Di programmi in grado di aprire file di questo tipo ce ne sono per vari
dispositivi hardware e diversi sistemi operativi. Quello più diffuso
è Adobe Reader, aggiornato di continuo per fornire sempre nuove funzionalità.
Da diversi anni nell’applicazione è stata integrata la funzione
di lettura a voce alta del testo dei PDF. Utilizzandola, un utente può
ascoltare il contenuto di un libro, di una relazione o di un qualsiasi altro
tipo di documento, attraverso le cuffie o gli altoparlanti.
Ne può trarre vantaggio chi è impegnato in un’altra attività
e, nello stesso momento, ha la possibilità di seguire la voce che gli
legge il testo. Può tornare utile anche per farlo sentire a più
persone durante una riunione. Naturalmente, si può sempre decidere di
mettersi ad ascoltare il contenuto di un documento semplicemente per comodità.
La funzione, inoltre, è di aiuto per coloro che non hanno la possibilità
di visualizzare il testo, come i non vedenti. Questa categoria di utenti utilizza
programmi del tipo lettori di schermo per lavorare con i computer tramite la
tastiera. In quest’ambito, inviando il testo al sistema di riproduzione
vocale, la funzione di Adobe Reader rende accessibile il contenuto dei PDF.
Motori vocali
Dal punto di vista tecnico, la riproduzione di un testo da programma avviene
attraverso un motore di sintesi vocale installato nel sistema operativo. Un
motore di questo tipo è legato a una specifica lingua ed è personalizzato
per tipo di voce.
Esistono singoli motori di sintesi vocale per l’inglese, l’italiano
e molte altre lingue del mondo. La principale differenza tra loro sta nell’utilizzo
dei fonèmi, i “mattoni” per la riproduzione dei singoli elementi
di una frase (articoli, parole, congiunzioni e così via) nei diversi
sistemi linguistici.
Ogni lingua ha i propri, perché il modo di emettere i suoni cambia dall’una
all’altra. Volendo semplificare, un suono può essere emesso con
diverse combinazioni di impostazione della bocca (apertura), della lingua (punto
di articolazione) e della gola (sonorità).
Tra l’altro, un valido motore vocale dovrebbe essere in grado di rispettare
le pause e le inflessioni tonali.
Le prime sono dettate dai segni di interpunzione. Per esempio, una virgola
impone una piccola pausa, mentre un punto ne richiede una più lunga.
Per verificare come influiscano le inflessioni tonali durante la riproduzione
del testo, invece, si può leggere una frase che termina con un punto
interrogativo a rappresentare una domanda. Se, dopo, la si rilegge col tono
uniforme di una frase normale, ci si accorge di avere maggiore difficoltà
a coglierne il senso.
Una voce cambia anche in altri parametri. Per esempio, la voce maschile è
diversa da quella femminile. Per ognuna, poi, può variare la tonalità:
da più acuta a più grave.
Sintesi vocale e Windows
Per rispondere alle esigenze dei diversi tipi di utenti,
sono disponibili numerosi programmi che funzionano da motore vocale. Parecchi
sono a pagamento con lo scopo di fornire una maggiore qualità. In Internet
ce ne sono anche disponibili gratuitamente, cercandoli con un po’ di tempo
a disposizione.
In modo predefinito Windows rende disponibile solo una voce in inglese, che
riproduce il testo con inflessioni della lingua anglosassone rendendolo poco
comprensibile.
Per avere una corretta lettura dell’italiano, uno dei più diffusi
motori gratuiti è una voce femminile che risponde al nome di “Silvia”.
Lo si può prelevare da diversi siti Internet cercando RSSolo4Italian.zip
con un motore di ricerca.
Dopo averlo installato, lo si può gestire con Pannello di Controllo,
Sintesi vocale. Nella finestra che si apre, si imposta “Silvia”
come voce predefinita da utilizzare con le applicazioni che richiedono il servizio.
Le funzioni di Acrobat Reader
Sulla “lettura a voce alta” di un testo da parte di un programma,
dunque, influiscono molti parametri. Le diverse impostazioni possono fare la
differenza tra il riuscire a cogliere o meno correttamente il messaggio informativo.
Da questo punto di vista, Acrobat Reader aiuta l’utente fornendo strumenti
operativi per variare velocità e modalità di lettura, al fine
di rendere più funzionale l’ascolto. Sono nelle opzioni del programma
a cui si accede dalla barra dei menu con Modifica, Preferenze,
Lettura. Qui si sceglie quale deve essere la voce predefinita, anche
se diversa da quella impostata in Sintesi vocale.
In aggiunta si possono variare:
• livello del volume
• tonalità
• numero di parole lette al minuto
• verso della lettura (di solito da sinistra a destra e dall’alto
verso il basso)
• caratteristiche legate ai documenti di grandi dimensioni
Per gestire la riproduzione vera e propria, i passaggi sono tre. Nel primo
si attiva la funzione con la sequenza Vista, Leggi a voce alta,
Attiva Lettura a voce alta. Successivamente si può chiedere
di ascoltare la pagina corrente o tutte le pagine del documento.
Durante la lettura si può interrompere momentaneamente la riproduzione
con Vista, Leggi a voce alta, Pausa o premendo la
combinazione rapida di tasti Maiusc + Ctrl + C. Per interromperla definitivamente,
invece, si fa clic sulla voce Interrompi o si preme Maiusc + Ctrl
+ E.