il fatturato totale cresce del 12% e raccoglie segnali positivi da tutte le aree di business. Gli obiettivi per il prossimo fiscal year
Con tutti quei più, il bilancio di Hp Italia sembra molto un bollettino di vittoria. La conferma arriva dai sorrisi dell’amministratore delegato Nicola Aliperti che attende con ansia notizie più chiare dagli Stati Uniti, dove sembra si stia trattando per portare a termine la fusione nonostante il no dei figli dei fondatori, e per il momento si gode l’eccellente bilancio.
Hp Italia chiude infatti al 31 ottobre un anno fiscale che le ha permesso di raggiungere un giro d’affari di 2.843 miliardi di lire (+12%), mentre worldwide il calo è del 7%. I dati delle singole divisioni sono altrettanto positivi visto che Hp consulting aumenta del 43% (+10% invece la crescita del mercato), l’area servizi presenta +23% (+12% il mercato) e il consumer arriva alla fine dell’esercizio con +31%.
Tutto questo, ha sottolineato Aliperti, in un mercato dove gli elementi negativi hanno recitato il ruolo di protagonisti. Accanto a fattori da mettere in conto come l’aumento della competitività, c’è stato l’inizio della crisi economica (i cui primi segnali secondo l’amministratore delegato si erano già visti negli Stati Uniti nel Natale dello scorso anno), merge&acquisition in Italia (ma faceva riferimento a Pirelli-Telecom non a Compaq), e il drammatico 11 settembre che sicuramente ha amplificato le conseguenze di una situazione già difficile. La strategia insieme con la value proposition, la capacità di esecuzione e di differenziazione sul mercato oltre la capacità del personale di Hp sono, secondo l’amministratore delegato, i fattori di successo che hanno permesso di crescere del 6% nei server e del 23% nello storage e nei servizi. Crescita zero invece per i server Unix dove però Hp è accreditata di una quota di mercato del 31%.
Per i servizi la crescita segna +55% nel networking, +65% su piattaforme Microsoft, +25% dell’outsourcing e +36% per gli ambienti mission critical. Il consumer segnala invece il successo degli all in one che vantano una market share superiore all’80% e indica nelle piccole aziende sotto i nove dipendenti uno degli obiettivi principali per il prossimo anno che in generale, ha sottolineato Aliperti vedrà “Hp focalizzarsi per mercati e linee di business, continuare a dimostrare capacità e qualità di esecuzione ai clienti, crescere più del mercato, e investire sulle persone”.
Poi se arriverà anche Compaq si vedrà.