Nei primi tre mesi del 2005 prosegue la crescita delle telecomunicazioni. L’It aumenta dell 0,5%
I primi tre mesi del 2005 segnano una crescita dell’Ict del 3,7%. Ma
Giancarlo Capitani, amministratore delegato di NetConsulting, dice che
non è il caso di lasciarsi andare a facili entusiasmi. Il
ritornello del rapporto Assinform, presentato stamattina a Milano, è infatti
sempre quello e afferma che, nei primi tre mesi dell’anno, le tlc crescono del
5,1%, mentre l’It sale appena dello 0,5%. Analogo discorso per i dati relativi
al 2004 durante il quale l’Ict, per il terzo anno consecutivo, ha sofferto di
una sostanziale stagnazione.
Il mercato è stato di 61,1 miliardi di euro (+1,5% contro il 3,4% dell’Europa) con le telecomunicazioni
che valgono 41,8 miliardi (+2,4%) e l’It ferma a 19,3 miliardi con un calo dello
0,4%. La parte mobile rimane il motore dello sviluppo delle tlc. Il cellulare
(apparati, servizi e terminali) pesa per 22 miliardi di euro in crescita del 4,9%
contro 19,7 miliardi della parte fissa scesa dello 0,2%. Gli utenti
effettivi di linee mobili sono 42,7 milioni di persone. L’It cala di
poco (0,4%) soprattutto grazie alla spinta delle famiglie che hanno speso 826
milioni di euro, il 4,4% in più rispetto all’anno precedente. Molto peggio sono
andate le piccole imprese che hanno segnato una ulteriore diminuzione del 3,3%,
mentre le grandi sono statiche.
Il risultato dell’It è particolarmente pesante anche a fronte dei dati degli
altri Paesi. La crescita media europea è del 2,4% e gli Stati Uniti sono
cresciuti del 4,6%. Scomponendo il dato dell’Information technology si osserva
che i servizi calano dell’1,2%, il software aumenta dello 0,4%,
l’assistenza tecnica diminuisce del 3,2% e l’hardware mette a segno un aumento
dell’1%. Se limitiamo l’analisi al settore dei pc troviamo però un aumento dei
desktop (7,3%) dei server (3,8%), ma soprattutto dei portatili saliti del 34,5%.
La maggior parte della crescita arriva però dal mondo consumer.
