Anche se in calo le banche al top fra gli investitori. Medie e piccole imprese costrette a tagliare i budget It
Assintel vede un po’ meno nero rispetto ad Assinform e nel Rapporto 2009 presentato oggi assegna all’It un -4,5% per tutto il 2009 rispetto al -9% (sul primo semestre) dell’associazione legata a Confindustria.
Differente anche la stima del mercato che per l’associazione guidata da Giorgio Rapari che aderisce a Confcommercio vale 20.863 milioni di euro (la performance peggiore dal 2001), mentre arriva a 9.142 (sempre per il primo semestre) per Assinform.
Ma l’ottimismo dura poco visto che Alfredo Gatti. Managing partner di Nextvalue spiega che “Dall’analisi del panel di aziende intervistate emerge che la fase regressiva della domanda di IT nel nostro Paese sia destinata a perdurare anche nei primi mesi del 2010, nonostante i chiari segnali di ripresa dell’economia”.
Il dato più negativo arriva dal mercato dei Servizi It, che rimane in valore assoluto quello più consistente (9.379 milioni) e che segna una flessione del -6,3% (era del +1,6% lo scorso anno e +1,5% nel 2007).
In frenata anche l’hardware: -5,1%, con un volume di 7.249 milioni, mentre la spesa per il software nel 2009 ammonta a 4.235 milioni e cresce del +0,6% (rispetto al 3,8% dello scorso anno e al +3,4% del 2007), trainata dal middleware.
Secondo il rapporto la forte flessione della spesa It è da ricondurre, oltre che agli effetti della congiuntura negativa, anche a ragioni di natura endogena che impattano il sistema della domanda e dell’offerta, quali il downpricing di prodotti e la riduzione strutturale delle tariffe di molti servizi.
A questi si aggiungono la generale rinegoziazione dei contratti in essere in funzione del maggiore controllo dei budget IT da parte di tutte le aziende. Unica controtendenza gli interventi di consolidamento e virtualizzazione, sia pure accompagnati dalla rinegoziazione dei contratti. Per le medie e le piccole imprese si tratta più pragmaticamente di tagliare investimenti non più consentiti dal flusso di cassa. Gli investimenti delle Imprese Top, che rappresentano circa il 50% del mercato It, nel 2009 sono in calo del -6,6%. Quelli delle imprese medie (nella loro accezione generale che comprende imprese medio grandi, medie e medio-piccole) coprono circa il 26% del mercato, con un tasso medio in calo del -4,3%.
Le imprese piccole e micro continuano ad evidenziare le criticità strutturali di un approccio spesso opportunistico all’innovazione; i loro investimenti rappresentano solo il 18% dell’intero mercato It e subiscono una flessione rispettivamente del -1,3% (piccole) e dello -0,5% (micro).
Puntando l’obiettivo sull’andamento dei principali segmenti di mercato, le banche continuano ad essere il maggior spender It, con una spesa di 4.641 milioni di euro, anche a fronte della peggiore performance del mercato (-6,5% sull’anno precedente).
Al secondo posto l’industria, con 4.314 milioni di euro (-5,5%).
Fra i primi posti, per volume, anche le telecomunicazioni e media, con 2.464 milioni (-4,7%), e commercio, distribuzione e servizi, con 2.320 milioni (-5,4%).