Aumentare l’efficacia delle campagne di Keyword Advertising: le landing page

WMR srl StudioCappello – posizionamento nei motori di ricerca Dieci suggerimenti per aumentare gli utenti del sito e convertirli in clienti


AUMENTARE GLI UTENTI AL SITO WEB


Questi ultimi mesi sono stati contraddistinti dall’esplosione anche in Italia del
keyword advertising come strumento di marketing orientato alle vendite, e dalla
consacrazione dell’attività di ottimizzazione dei siti web per renderli
indicizzabili e posizionabili nei motori  ricerca.

Azioni queste mirate ad uno scopo: aumentare il traffico profilato al sito web,
traffico cioè di utenti che possano generare del business, sia direttamente
(acquisti o ordini online), sia indirettamente (affermazione di brand, acquisto
presso punti vendita, compilazione di form per azioni successive di direct
marketing,…).

Ma fare arrivare gli utenti al sito web è sufficiente?

CONVERTIRE GLI UTENTI IN CLIENTI

Una volta che l’utente arriva in una pagina del sito web è necessario che trovi
immediatamente le informazioni che cerca, e che i contenuti che legge lo
spingano a fare azioni propositive (acquisto, compilazione form, richiesta
informazioni…) rispetto gli obiettivi che l’azienda persegue.

La pagina di “atterraggio” (landing page), la prima pagina che l’utente
trova a seguito di un click dai listing dei motori di ricerca o dai box
promozionali gestiti tramite campagne di keywords advertising, ha un ruolo molto
importante nel processo di conversione dell’utente a cliente.

Le competenze per creare contenuti
web persuasivi (persuasive copywriting) hanno quindi un ruolo fondamentale per
migliorare i ROI delle campagne di Search Engine Marketing.

LE PAGINE
DI ATTERRAGGIO: LANDING PAGE
Ecco 10 utili suggerimenti per creare
landing page ben fatte, ricordandoci che è solo con l’esperienza che si affinano
i risultati e le strategie imparate con la teoria:

  1. INFORMARE
    Cerchiamo di fare in modo di immedesimarsi nelle esigenze che l’utente ha
    quando fa una ricerca sulla parola chiave associata al nostro business, e
    facciamo in modo che trovi subito, a seguito di un click in un box
    sponsorizzato o nei listing puri di ricerca, le informazioni che cerca, in
    modo chiaro ed esclusivo.

  2. ESSERE CREDIBILI
    Occorre conquistare la fiducia dell’utente affinché esso si fidi di chi ha
    davanti. Ad esempio, se quello che gli viene offerto viene descritto come “il
    migliore” bisogna spiegare il perchè di tale asserzione, magari anche
    utilizzando testimonial, menzioni, certificazioni, premi ricevuti.

  3. ENFATIZZARE IL PRODOTTO O IL SERVIZIO
    Se lo scopo è vendere un prodotto o un servizio dobbiamo esaltarlo. In che
    modo? Senza tediare l’utente con discorsi prolissi ma, in breve,
    enfatizzandone solo i punti di forza (uno o pochi), rimandano a posizioni
    marginali della pagina o ad altra pagine la descrizione completa delle
    caratteristiche.
    Soprattutto se il prodotto è un servizio, cerca di “concretizzarlo” agli occhi
    dell’utente con immagini o foto accattivanti. Poche ma incisive.

  4. DEMO E PROVA DI EFFICACIA
    Cercare per quanto possibile di dimostrare agli utenti l’efficacia del
    prodotto (case history, filmato, versione prova…); dargli garanzie per
    minimizzare i rischi (esempio in caso di insoddisfazione)

  5. TEMPORALIZZARE LE DECISIONE DELL’UTENTE
    Se possibile, è utile fissare dei tempi stretti entro cui far prendere
    decisioni all’utente, in modo da “spronarlo” ad agire., magari pensando ad una
    esclusività e unicità dell’attuale offerta in corso. Un buon esempio in tal
    senso sono le periodiche offerta sul sito DELL.it

  6. CREARE STIMOLI “PERSUASIVI”
    Se l’utente percepirà immediatamente dei “benefici” immediati alla sua vita,
    sarà molto propenso ad agire. Benefici sulla sua persona, non generici a
    gruppi di persone o all’umanità.

  7. ANTICIPARE POSSIBILI OBIEZIONI
    Tanto più si è in grado di prevedere le possibili obiezioni dell’utente, tanto
    più occorre dare loro informazioni anticipatrici di tali obiezioni. Potrebbe
    essere utile enfatizzare le obiezioni più comuni o realizzare una sezione ad
    hoc dedicata a tali tipo di informazioni (esempio Faq)

  8. FAR FARE ALL’UTENTE PERCORSI GUIDATI
    Non lasciamo che l’utente si perda nel sito o faccia percorsi errati e
    fuorvianti rispetto l’obiettivo che si vuole raggiungere. Limitiamo i link a
    quelli che vogliamo far realmente seguire, e facciamo navigare l’utente su
    percorsi dove la scelta è “controllata” (dove sappiamo prevedere cosa accade
    in caso di scelte con più opzioni). Molto spesso questo significa ripensare
    anche all’usabilità del sito web, o alla necessità di creazione di siti web
    dedicati a singoli prodotti o servizi.

  9. COMUNICARE CON IL SINGOLO
    Tanto più l’utente si sente coccolato e al centro dell’attenzione, tanto più
    risponderà affermativamente. Tecniche per ottenere questo risultato sono:
    usare il TU; creare percorsi in base ai profili; creare una comunicazione
    ONEtoONE, magari tramite email.

  10. SCRIVERE PER IL WEB
    La scrittura per il web è altra cosa dalla scrittura per la carta. Un sito
    utile per imparare a scrivere per il web è:

    www.mestierediscrivere.com
    , in particolare

    consigli e idee
    .
    I punti su cui puntare maggior attenzione in estrema sintesi sono:
    – esporre subito i concetti principali che normalmente sono esposti nelle
    conclusioni
    – esporre solo successivamente i dettagli cercando di essere molto sintetici
    – paragrafi brevi e separati da interlinea
    – occhiello di richiamo e neretto sui concetti fondamentali su cui focalizzare
    l’attenzione
    – rendere riconoscibili i link
    – tenere la pagina “pulita” senza “distrazioni” come banner animati o
    animazioni flash invasive

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