AutoCloud è una soluzione che permette alle organizzazioni che eseguono carichi di lavoro su Amazon Web Services, Microsoft Azure e Google Cloud Platform, di visualizzare, tenere traccia e fare query sulla propria infrastruttura cloud.
Grazie ad AutoCloud, le aziende possono mantenere la visibilità sulla sicurezza, la conformità, il costo e la deriva del multi-cloud, con diagrammi dell’infrastruttura automatizzati, il monitoraggio delle modifiche e un’API GraphQL.
AutoCloud crea istantanee regolari dell’intera impronta multi-ambiente o multi-cloud in modo che i cloud engineer e i loro manager possano ottenere report immediati su sicurezza, compliance, governance e spesa.
Non solo al momento, ma in qualsiasi punto nel tempo, lungo la storia dell’esistenza del loro ambiente da quando AutoCloud è stato connesso.
Grazie a queste funzionalità – sottolinea il team che sviluppa la soluzione –, AutoCloud fa risparmiare ai team sia tempo che soldi, che altrimenti verrebbero impiegati in task ripetitivi e laboriosi.
Invece, implementando questa soluzione, i tecnici possono concentrarsi sulle attività che consentono di fornire valore al business.
AutoCloud funziona in questo modo: dopo un facile onboarding agentless, raccoglie e standardizza continuamente i dati multi-cloud e multi-ambiente, quindi fornisce una varietà di metodi per interagire con essi.
I diagrammi interattivi dell’infrastruttura cloud consentono di comprendere a prima vista i propri ambienti, e vedere le connessioni tra le risorse, le impostazioni di sicurezza e altre relazioni. Con un particolare focus sulla scansione della security e compliance.
Il supporto integrato per GraphQL permette poi di interrogare i dati sugli ambienti multi-cloud.
Inoltre, le organizzazioni possono creare automaticamente snapshot della propria infrastruttura a intervalli regolari, in modo da comprendere come essa si è evoluta nel tempo. Nonché ricevere notifiche quando vengono applicate modifiche all’infrastruttura.
Di recente, l’azienda ha anche annunciato il progetto open source CloudGraph, su cui il team di AutoCloud ha lavorato per alcuni mesi.
CloudGraph è un search engine per la propria infrastruttura di cloud pubblico, potenziato da DGraph e GraphQL. Consente di interrogare, in modo rapido, asset, configurazioni e altro ancora, su account e provider.
CloudGraph permette inoltre di risolvere una serie di problemi di sicurezza, conformità, governance e FinOps, nel tempo necessario a scrivere una singola query GraphQL.
Attualmente CloudGraph supporta servizi selezionati su Aws, con altri aggiunti costantemente. Il supporto per Microsoft Azure e Google Cloud – ha annunciato AutoCloud – è inoltre in arrivo.