L’obiettivo, sia in Italia sia worldwide è da raggiungere entro il 2012. Un business da spartire con il canale attuale spronato ad andare a caccia di nuovi clienti
Autodesk si è data cinque anni di tempo, e in questo periodo ha deciso di puntare al raddoppio del proprio fatturato, sia a livello mondiale, sia locale. Si parla di un giro d’affari mondiale pari a 1,84 miliardi di dollari, mentre per l’Italia non vengono comunicati i dati.
«Un raddoppio che porterà grande beneficio ai nostri partner di canale – annuncia Emanuel Arnaboldi, channel sales manager del vendor -. Infatti, il risultato lo si vuole ottenere con le attuali terze parti, senza incrementarne il numero».
E non si tratta di briciole, visto che il 95% del venduto di Autodesk viene dirottato verso l’indiretta, che nel nostro Paese si compone di 66 partner. «Ma è necessario che i nostri partner crescano in competenze, per essere in grado di approcciare nuovi clienti» avverte il manager.
Intanto il vendor si è attivato con un intenso programma di training appositamente indirizzato al trade, cui chiede, per contro, di aumentare il numero delle risorse interne dedicate alle soluzioni Autodesk.
Formazione sia tecnica, sia commerciale, che si tiene presso gli uffici del vendor ad Assago (Mi), che va a “rimpolpare” l’esistente pacchetto di corsi necessari per ottenere le certificazioni.
«Definiremo dei target qualitativi e quantitativi insieme al partner – specifica Arnaboldi -, e in base a questi si daranno i necessari contributi per consentirne la crescita. L’invito è a non fossilizzarsi nel curare solamente le proprie attuali trattative, ma di prendere in considerazione le potenzialità offerte dal mercato, che sono molte. A partire dai clienti in mano ai concorrenti, o chi ha versioni obsolete dei nostri prodotti, oppure, ancora, al (mancato) mercato attualmente coperto dalla pirateria, che in Italia ha, complessivamente per il comparto soft ware, tassi del 52%, contro una media europea del 35».
