È stato un keynote che ha riservato sorprese e novità praticamente in ogni ambito quello che ha tenuto il Ceo di Amazon Web Services (Aws) Andy Jassy a Las Vegas, all’interno dell’evento re:invent.
Gli annunci hanno spaziato dai database all’offerta storage, dall’intelligenza artificiale, al machine learning fino all’IoT.
Quello di Jassy è stato uno speech lungo (ha sfiorato le tre ore) e articolato, che però ha delineato agli oltre 43.000 iscritti una chiara linea di tendenza: Aws è sempre più agguerrita e non vuole cedere il passo su nessuno dei fronti in cui è impegnata. Anzi, rilancia la sfida con annunci volti a rendere sempre più facile, efficace e produttivo l’utilizzo degli strumenti e dei servizi che mette a disposizione.
Query più veloci in S3
Vanno per esempio visti in questa ottica i due nuovi arrivi Amazon Elastic Container Service per Kubernetes (Amazon EKS) e AWS Fargate. Il primo intende portare trasformare Kubernetes in un servizio completamente gestito, rendendo facile per i clienti l’esecuzione di applicazioni Kubernetes su AWS senza la necessità di diventare esperti nell’operare i cluster di Kubernetes.
AWS Fargate che consente ai clienti di avviare ed eseguire container senza necessitare di provisioning, gestione di server o cluster. “Un importante passo avanti verso la semplificazione dell’uso dei container – ci ha detto Deepak Singh, GM della divisione Container e High Performance Computing Services –, che ora possono essere utilizzati efficacemente e con faclità anche da realtà di piccole e medie dimensioni”, come quelle che tipicamente costituiscono il tessuto imprenditoriale italiano.
Ancora semplicità ma anche miglioramento delle performance sono le parole che hanno caratterizzato gli annunci legati al mondo del cloud storage S3. Un esempio è il nuovo aggiornamento di Glacer che permette agli sviluppatori di usare l’Sql standard per scrivere query, “ottenendo un aumento della velocità fino al 400 per cento – ha assicurato Jassy – perché non è più necessario estrarre completamente l’oggetto dallo storage prima di effettuare le query”.
Il database diventa serverless
Tra le novità indirizzate al mondo dei database spicca Neptune, uno strumento che permette di gestire basi di dati a grafo, utile quando si opera con dataset di relazioni, in modo analogo a quanto fa OpenGraph di Facebook. Neptune è ottimizzato per gestire miliardi di relazioni ed eseguire query nell’ordine dei millisecondi.
Si chiama invece Aurora Serverless il nuovo servizio dedicato a quei database relazionali che non necessitano di processare dati in maniera continuativa. Basato su una struttura in cui lo storage è separato dai processi, Aurora Serverless permette di pagare per il servizio solo quando il database è effettivamente utilizzato. Il suo arrivo è atteso per il prossimo anno.
Intelligenza artificiale e machine learning
Diversi sono stati gli annunci che hanno riguardato l’intelligenza artificiale e il machine learning, “due ambiti – ha sottolineato più volte Jassy – che rivestono un ruolo di primaria importanza per AWS”. Ma forse quello che più ha colpito il pubblico è stata la videocamera DeepLens: si tratta di un prodotto espressamente pensato per gli sviluppatori con l’obiettivo di velocizzare la creazione di applicazioni in tema di intelligenza artificiale e Iot, potendo costruire progetti pre-configurati. Amazon la propone con in dotazione “template” in grado di eseguire il riconoscimento delle immagini, incluse espressioni facciali, cani e gatti e oggetti inanimati.
Traduzione real time
A proposito di riconoscimento, due argomenti sono stati molto dibattuti: l’estrazione di dati da video e il vice recognition. Riguardo l’estrazione di dati da filmati, è stato annunciato Rekognition Video, che permette di avere un’analisi real time di tutti gli analytic di un video, generando automaticamente i metadati relativi.
Sul versante voice recognition da evidenziare invece l’annuncio di Transcribe, un nuovo servizio in grado di trasformare un discorso in testo scritto. Non solo. Jessy ha annunciato anche Translate, servizio che, sfruttando algoritmi tipici delle reti neurali, è in grado di interpretare un testo e tradurlo in un’altra lingua.
Gli sviluppatori che realizzano ed effettuano il deployment di modelli di machine learning apprezzeranno sicuramente il nuovo Sagemaker, un servizio volto a limitare, se non addirittura a eliminare, molte delle complessità legate a questo tipo di attività.
Più sicurezza per l’Iot
Sicurezza, analytic e microcontroller sono stai i temi toccati da Jessy in ambito Iot. Per ciascuno di questi sono in arrivo importanti novità, la più rilevante è però forse il nuovo sistema operativo FreeRTOS indirizzato agli oggetti gestiti tramite microcontrollore, “che in determinati settori arrivano a essere in rapporto 40 a 1 rispetto a quelli gestiti da Cpu”, ha sottolineato Jassy.
Niente blockchain
Il grande assente dell’evento è stato il tema blockchain. A riguardo Jessy è stato chiaro e categorico: “Non aspettavi assolutamente che AWS lanci a breve un servizio basato su blockchain”.